Massimo Troisi, l'attore scomparso nel 1994, oggi avrebbe compiuto 62 anni. Ed oggi sono proprio i suoi concittadini e la sua famiglia a rendergli omaggio. Per Massimo Napoli voleva dire sopratutto San Giorgio a Cremano, il paese alle pendici del Vesuvio dove era nato. Tornava qui dopo ogni fatica cinematografica o alla fine di un'avventura televisiva.
Il fratello Luigi ha deciso per questo di aprire al pubblico le porte di "casa di Massimo": un laboratorio di iniziative ma anche un museo con oggetti cari all'artista, negli spazi della storica Villa Bruno, messa a disposizione dall'amministrazione comunale.
Si leggono su ilmattino.it le parole del sindaco di San Giorgio, Mimmo Giorgiano: "Massimo Troisi è un patrimonio per la nostra città e per questo motivo abbiamo voluto mettere in campo una nuova azione per ricordarlo nel migliore dei modi. Abbiamo deciso di sostenere il progetto del fratello, che siamo certi saprà trasmettere al meglio i valori di cui il nostro amato artista si faceva portatore".
"Massimo una casa ce l'ha già" aggiunge Luigi Troisi, "con questa iniziativa intendiamo dare uno spazio utile ai fan del futuro che in questo modo potranno conoscerlo appieno".
Tra le sale di "casa Massimo" la bicicletta del famoso film "Il Postino" e le foto di famiglia
dell'attore. In sottofondo le melodie a lui care dell'amico Pino Daniele.E intanto, proprio in questi giorni, spunta in rete un video inedito: il backstage del suo film "Pensavo fosse amore invece era un calesse" del 1991.
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