Buone notizie per Woody Allen e i suoi film: A Rainy Day in New York uscirà al cinema italiani. Se ne farà carico la Lucky Red.
Da alcuni giorni si è tornati a parlare di Woody Allen a causa del suo libro, un memoir sulla sua vita da cui subito tutti hanno preso le distanze. Di questo libro nessuna delle case editrici contattate ha accettato di occuparsene, c’è il rischio di ritorsioni e boicottaggi. Ennesima censura per una delle mente più geniali del cinema.
Il motivo è lo stesso che ha bloccato A Rainy Day in New York, con il dietrofront degli Amazon Studios. Infatti, a causa del rinnovarsi delle note accuse da parte della figlia adottiva, Dylan Farrow, la casa di produzione di Jeff Bezos decise di scaricare il regista newyorkese, nonostante la piena efficacia di un contratto che legava le parti e soprattutto l’innocenza di Allen, come emerso dalle indagini in merito a queste accuse, ritenute infondate e superate da diverso tempo.
Nel mentre infatti Woody ha realizzato un gran numero di film e ricevuto altrettanti riconoscimenti. Senza contare che non ci sono state accuse di molestie da parte delle numerose attrici che hanno lavorato con lui, tanto che lui stesso dichiarò, con il solito umorismo pungente: "Potrei essere il volto del manifesto del #MeToo”. Da qui la causa del regista nei confronti di Amazon per 68 milioni di dollari e la ricerca di nuovi partner per i suoi film.
Alcune settimane fa la buona notizia che in Spagna, la casa di produzione Mediapro, con cui ha già collaborato per Vicky Cristina Barcelona, Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni e Midnight in Paris, produrrà il suo prossimo film, e che Javier Bardem si mette a disposizione per il film.
Le speranze di vedere A Rainy Day in New York però sembravano nulle, ma dopo la Spagna un altro paese europeo ha dimostrato di essere dalla parte di Woody Allen, l’Italia. Sarà la Lucky Red a farsi carico della distribuzione del film rimasto fino ad ora ostaggio del movimento #MeToo. Uscirà nelle sale dei cinema il prossimo 3 ottobre e si parla anche di una possibile partecipazione al Festival di Venezia.
A Rainy Day in New York, con protagonisti Jude Law, Elle Fanning, Timothée Chalamet e Selena Gomez, ha una trama che ricorda i grandi capolavori Manhattan e Io e Annie, con i protagonisti avvolti nelle loro storie d’amore e intenti in lunghe conversazioni e camminate nei marciapiedi di New York. Perché privarsi di un racconto del genere in un cinema ormai dominato dalla fantascienza e dal biografico?
È cosa nota che è in Europa che Woody Allen trova il maggior consenso, sentimento ricambiato con i numerosi film girati nel vecchio continente. Ma c’è anche un legame intenso tra l’Italia e il regista. Non solo perché a Roma venne girato To Rome with Love e a Venezia Tutti dicono I love you, ma anche perché in questa città si è sposato con Soon-yi Previn nel 1997.
Oltre a Parigi e New York, infatti, Venezia è una delle città tipiche dell’immaginario alleniano.Vengono in mente proprio le parole di Woody Allen nel finale di Hollywood Ending “qui sono un poveraccio [Stati Uniti], ma laggiù un genio”.
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