I giovani vincono, i grandi pareggiano: sintesi della prima giornata della finale Louis Vuitton Cup in scena ieri a Barcellona. I giovani sono i timonieri Marco Gradoni e Gigi Ugolini con i trimmer Federico Colaninno e Rocco Falcone che hanno conquistato la Unicredit Youth America's Cup, regata dedicata alle nuove generazioni e questa lo è davvero, ragazzi pronti a saltare sulla barca grande e farsi valere in una prossima edizione della Coppa. Nella regata finale hanno stracciato, è il caso di dirlo, l'equipaggio di American Magic che non è stato in grado di sostenere la preparazione dei nostri. Il trucco c'è: i nostri, soprattutto Marco Gradoni, si sono allenati molto di più degli altri, e con il vento forte si è visto. «È una vittoria spiega Marco di tutto il team che abbiamo creato, abbiamo lavorato tanto insieme, comprese le ragazze che andranno in regata più avanti con una atmosfera davvero produttiva». Per molti ragazzi è stata l'occasione di stare nella pancia della grande Luna Rossa, nel team Prada Pirelli e imparare. E il futuro sarà a cavallo tra una nuova Coppa e il desiderio di una medaglia olimpica che non lascia ne Ruggero Tita, oro di Parigi e Tokio, ne il suo avversario sul Nacra 17 Gigi Ugolini. Tutto questo insomma coincide con un momento felice della vela italiana.
E mentre i giovani vincono Luna Rossa AC75 pareggia in una giornata dove sarebbe stato bello andare a dormire in vantaggio. Per l'equipaggio italiano era importante mettere un primo mattone pesante sulla classifica con una vittoria decisa contro gli Ineos Britannia e ci sono riusciti. Partenza a tuono e poi via per gli otto lati del percorso scavalcando le onde di un metro e il vento al limite dei 20 nodi. Luna Rossa nella prima regata è stata una macchina perfetta. Nella seconda le cose sono andate meno bene: pur entrando da destra con il diritto di rotta non sono riusciti a sfruttare il vantaggio per controllare Ineos con Ben Ainslie che dopo la sconfitta vedeva rosso come un toro in corrida. La regata si è giocata nei primi minuti, con piccole ma decisive imperfezioni in partenza che hanno concesso qualche metro decisivo e soprattutto alla prima virata, quando Ineos invece di accodarsi è riuscito a navigare libero.
«Sappiamo che con queste condizioni di vento racconta Umberto Molineris chi è davanti riesce ad allungarsi. La buona notizia è che noi abbiamo sempre resistito e potevamo riaprire la regata se loro avessero fatto piccoli errori. Direi che il momento chiave della seconda regata è la prima regata, dove qualcosa non ha funzionato. A bordo ne abbiamo avuto la sensazione ma vedremo i video».
Probabilmente è così, Luna Rossa non è riuscita a entrare subito in modalità alta per guadagnare i venti metri che servivano ad allungare il passo. Oggi giornata di riposo, si torna in regata sabato per un week end da leoni.
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