La 500 Mirror interagisce con app e smartphone E sa dire chi c'è alla guida

Valerio Boni

Quale può essere il modo migliore per presentare al pubblico le caratteristiche di una famiglia di auto già apprezzata, che ora entra in listino con un equipaggiamento che consente di integrare completamente il veicolo con uno smartphone? La soluzione più simpatica e senza dubbio una presentazione virtuale sul web, con la collaborazione di un testimonial imbranato, lo stesso Steven protagonista dello spot che annuncia in tv l'arrivo di questi allestimenti. Questo è esattamente ciò che ha fatto Fiat per l'introduzione dell'allestimento Mirror su tutti i modelli della famiglia 500. Non è la prima volta che un'auto interagisce con le app di un telefono di ultima generazione, ma qui è l'intera serie che offre questa opportunità, dalla 500 base alla 500L, passando per la 500X.

L'uso della tecnologia consente di trasferire su auto compatte funzioni pratiche nella vita di tutti i giorni, che normalmente fanno parte dell'equipaggiamento di vetture appartenenti ai segmenti più autorevoli e costosi. Si va dalla possibilità di attivare l'apertura e la chiusura delle porte senza utilizzare la chiave, all'opportunità di ricevere un messaggio in tempo reale se la 500 Mirror esce da un'area prestabilita. Una soluzione che non ha solo lo scopo di informare il proprietario che la sua vettura è stata rubata, ma anche più semplicemente che un altro componente della famiglia (magari il figlio neopatentato) la sta utilizzando.

Ma il contatto costante tra l'elettronica dell'auto e la app MyCar consente di usufruire di una lunga lista di informazioni utili, non ultima quella di conoscere, anche a distanza, quanto carburante è presente nel serbatoio e una stima dell'autonomia. L'allestimento Mirror è si presenta con nuovi interni e un equipaggiamento specifico uguale in tutta Europa.

Allo stesso modo, è identica la strategia di lancio scelta a livello continentale, da prendere al volo, visto che solo per 72 auto le 500 sono offerte a prezzi che escludono il supplemento «connessione». Un incentivo che può essere impiegato per l'acquisto di uno smartphone di ultimissima generazione, così da ottenere il più totale dialogo tra il veicolo e il telefono.

Il termine Mirror significa specchio, una denominazione che, come ha chiarito Luca Napolitano, capo del brand Fiat per l'area europea, è stato scelto perché «l'auto si specchia nello schermo touch da 7 pollici in modo da permettere l'utilizzo in tutta sicurezza di quelle azioni che uno smarthone rende possibile. E lo fa sulle 500, auto che sono entrate nella nostra vita da più di 50 anni e oggi rispondono in modo ancora più preciso a ogni tipo di esigenza con le tre carrozzerie in listino».

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