Torino - È il secondo match-point per la qualificazione alla prossima Champions e la Juventus non lo può sbagliare: oggi, allo Stadium contro la già retrocessa Salernitana, la squadra di Allegri (foto) staccherà il biglietto per l'Europa che conta se intorno alle 20 avrà fatto bottino pieno. E, pur nel disastro del girone di ritorno fin qui disputato (20 punti in 16 gare, vittorie casalinghe solo con Sassuolo, Frosinone e Fiorentina), non si vede davvero come i bianconeri possano esimersi dal fare il proprio dovere: «Non possiamo sottovalutare nessuno mette le mani avanti il tecnico -. In campo i migliori, poi penseremo all'Atalanta». Ovvero alla finale di Coppa Italia di mercoledì da disputarsi contro la straordinaria Dea di questi tempi.
Intanto, però, testa a quanto accadrà allo Stadium. Senza distrazioni e senza rimandare ulteriormente un verdetto che avrebbe già potuto essere tale la settimana scorsa se la squadra avesse vinto a Roma. Con il passo della lumaca e passando in mezzo a mille polemiche, l'obiettivo di entrare tra le prime quattro (diventate cinque nel frattempo) sarà in ogni caso centrato: tanti hanno storto e storceranno il naso per il modo in cui si è sviluppata la stagione, ma Allegri insiste nel sostenere che «la qualificazione alla Champions non era scontata», dimenticando forse di avere a disposizione una squadra zeppa di nazionali e con il più alto monte ingaggi del campionato. Volare basso è del resto più di un marchio di fabbrica, essendo diventato quasi un ritornello mandato a memoria in ogni occasione.
Anche per questo, forse, si arriverà al cambio in panchina: «Mi fa piacere che il tifo organizzato abbia apprezzato il nostro lavoro. Il futuro? Abbiate ancora un attimo di pazienza, che è sempre la virtù dei forti. Ormai siamo alla fine». Pochi giorni e il mistero sarà svelato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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