All'esame Uruguay Italia con Immobile e 3 in difesa

Un'Italia, all'esame Uruguay, più spregiudicata. Se, però, la formazione mandata in campo presumibilmente dal nostro Ct assomiglierà maggiormente a quella che vorrebbero in molti, resta il fatto che Prandelli prepara il quarto modulo tattico in 3 partite. Non ci sarà qualche errore di base?

Balotelli e Immobile, nuova coppia d'attacco azzurro
Balotelli e Immobile, nuova coppia d'attacco azzurro

L'undici che si giocherà tutto contro la "Celeste" comincia a prendere forma e pare che il nostro Ct abbia deciso di provare a prendersi la qualificazione andando all'attacco, pur avendo a disposizione 2 risultati su 3.

Prandelli sa bene che l'Uruguay giocherà, come si suol dire, "alla morte", perché deve solo vincere se vuole accedere agli ottavi. Per questo il selezionatore starebbe pensando ad un 3-5-2 iper-offensivo. Oggi è stato il giorno delle prove generali di quello che, salvo sorprese, sarà l'undici che giocherà con la "Celeste". Suarez e Cavani saranno fronteggiati dalla difesa titolare della Juventus.

Il Commissario tecnico ha insistito molto sul bisogno di attenzione da parte dei due esterni della difesa, visto che Suarez e Cavani si muovono su tutto il fronte d'attacco. Per quanto riguarda la zona nevralgica del campo, le fasce saranno presidiate da Darmian, che tornerà su quella dove tanto bene ha fatto con il Torino e nell'esordio di Manaus, e De Sciglio, all'esordio nel torneo. I due saranno chiamati ad un gran lavoro sia in fase di possesso sia in quella difensiva e se da un lato c'è un po'di preoccupazione per le condizioni atmosferiche in cui giocheremo, dall'altro c'è la convinzione che la giovane età li aiuterà a reggere lo sforzo. La zona mediana sarà completata da Pirlo, Marchisio e dal rientrante Verratti. Thiago Motta quindi andrà in panchina dopo la brutta prestazione di Recife.

La grande novità è costituita dall'ingresso di Ciro Immobile tra i titolari.

A fargli posto sarà Candreva, non positivo con la Costa Rica. Per l'ex bomber del Torino è la grande occasione, perché non ha ancora avuto modo di lasciare il segno su questo Mondiale ed è superfluo dire che il match con la "Celeste" sarebbe il momento perfetto per farlo.

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