Alvaro il vero uomo e Paulo l'ex bollito

Alvaro si è rasato il capo in omaggio e rispetto dei bambini in cura oncologica, niente trecce e tatuaggi ma il segnale di un uomo vero tra molti fantocci

Alvaro il vero uomo e Paulo l'ex bollito
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Qualcuno ha scoperto Morata. Il Milan gode di buona salute e lo spagnolo è l'uomo che fa risalire la squadra, per esperienza e sostanza, qualità che non appartengono ad alcuni suoi sodali, inutile fare i cognomi tanto il solito noto è davanti agli occhi di tutti. Alvaro si è rasato il capo in omaggio e rispetto dei bambini in cura oncologica, niente trecce e tatuaggi ma il segnale di un uomo vero tra molti fantocci. Il Lecce ha resistito per poi giacere in minuti tre. Totale: Fonseca, ex bollito, datato (un po' come Morata), aggancia il Toro in testa, classifica provvisoria, conferma di un campionato ondivago. Oggi l'Inter va a capire in Friuli se l'Udinese è quella spavalda di avvio di campionato o quella sbandata sconfitta dalla Roma, così l'Atalanta che ha già subìto tre sconfitte e rischia un altro tonfo a Bologna. In verità la partita più strana e attesa si svolgerà a Genova. Per fortuna la Juventus ha una squadra che gioca a pallone, perché i conti di bilancio sono da studio universitario su come una azienda non vada gestita. Mancano ottocentomila euro per arrivare a meno duecento milioni di perdite, una abile manovra contabile che, tuttavia, non sottrae la società a responsabilità gravissime, con un probabile, necessario, indispensabile nuovo aumento di capitale, nella schiuma dei membri della famiglia già furiosi per avere tirato fuori quasi un miliardo per il giocattolo di Andrea&John, oltre all'imbarazzo per la misera vicenda dell'eredità dell'Avvocato. Meglio per la Juventus giocare a porte chiuse, così la dirigenza, intendo il presidente Ferrero al centro delle indagini, evita gli insulti degli avversari e degli stessi tifosi bianconeri. Il calcio è in mano alla finanza, non soltanto quella dei grandi investitori, purtroppo ci sono anche le Fiamme Gialle e con quelle non sono possibili ulteriori alibi.

Il calcio italiano vive ore delicate, i disordini del derby di Genova, il ferimento di 36 poliziotti, oltre ai guai giudiziari dell'azionista di riferimento della Juventus, sono l'ultima immagine offerta all'Europa in vista del secondo turno della champions. Cerchiamo di farci riconoscere almeno in campo.

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