Sognando altri notti magiche. Nei giorni in cui la Nazionale di calcio di Mancini vive nell'attesa della finale europea, c'è un'altra grande nazionale che vuole far sognare gli appassionati italiani. È l'atletica azzurra, che stasera a Montecarlo raccoglierà il testimone di Barella e compagni ma anche, dell'Italia del basket, per regalare, si spera, un'altra nottata da cuori forti. Nella tappa di Diamond League nel Principato, tra una miriade di stelle internazionali al via, saranno in gara anche otto azzurri: di questi, Gianmarco Tamberi, nella pedana del salto in alto e Marcell Jacobs, primatista nazionale in 995 della gara sprint dei cento metri che ritroverà ai blocchi di partenza un fin qui non brillante Filippo Tortu oltre a tutti e tre gli americani qualificati per i Giochi, Trayvon Bromell (977), Ronnie Baker (985) e Fred Kerley (986). Sarà un assaggio di quello che vedremo a Tokyo.
Si respira già un clima olimpico e c'è un uomo in missione: Gimbo Tamberi. Il quale, torna a saltare allo stadio Louis II di Monaco, dove cinque anni fa il marchigiano si infortunò al piede di stacco e questo gli costò Rio 2016. «Tutti sanno quello che ho passato, tutti sanno cosa significa per me l'Olimpiade», ha ribadito Gimbo ieri in conferenza stampa. Il marchigiano vuole da un lato cancellare il ricordo triste di quella sera maledetta, mentre dall'altro intende aggiustare, a tre settimane esatte dal turno di qualificazione in Giappone, alcuni aspetti tecnici che non l'hanno convinto mercoledì in Ungheria (si era fermato alla misura di 2,30 m). Stasera (diretta ore 20 su Sky Sport Uno) nell'ultima prima di Tokyo mancherà solo l'iridato Barshim, ma ci saranno comunque tutti i favoriti delle Olimpiadi. Lo stesso discorso vale per la gara regina, dove vedremo all'opera soltanto atleti con primati personali al di sotto dei dieci secondi. Un cast eccezionale. E di questi otto, ben due, Jacobs e Tortu, sono azzurri in una sfida contro tre statunitensi, il sudafricano Simbine (fresco di 984), il canadese De Grasse e il francese Vicaut. Adrenalina pura e una serata da vivere con il fiato sospeso. Anche perché, alcuni primati del mondo potrebbero cadere: il norvegese Warholm tenterà di abbassare il suo record nei 400 ostacoli, mentre l'olandese Hassan e la venezuelana Rojas ci proveranno nei 1500 e nel triplo femminili.
Prove di Olimpiadi pure per gli altri azzurri: a parte Fassinotti (alto), Italia presente a Montecarlo con i già qualificati Abdelwahed (3000 siepi) e Randazzo (lungo), tra gli uomini e Bruni (asta) e Derkach (triplo), tra le donne.
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