Novak Djokovic ha vinto - per la quinta volta - gli Australian Open battendo in finale Andy Murray per 7-6 6-7 6-3 6-0. Per il 27enne serbo, numero 1 del tennis mondiale, è il 49esimo titolo in carriera, l’ottavo in uno Slam. È la 16esima volta, in 24 sfide, che Nole batte lo scozzese, numero 6 del ranking e alla quarta finale a Melbourne, dove non ha mai vinto. Il match, durato tre ore e 39’, ha subito una interruzione di pochi minuti durante il secondo set per l’invasione di campo di un uomo che protestava contro la politica australiana in materia di immigrazione. Il contestatore è stato accompagnato fuori dalla sicurezza.
Un emozionato Djokovic è stato premiato da Roy Emerson, il grande campione australiano del passato che ha vinto un Open in più del serbo. "Congratulazioni ad Andy per il gran torneo disputato, sei un grande combattente e ti auguro il meglio per il resto della stagione", ha esordito Djokovic con il trofeo tra le mani. "Da quando sono diventato papà è tutto diverso, mi scuso ma voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito. La mia squadra che mi ha aiutato nel bene e nel male, sacrificano la loro vita per me e senza di loro e la mia famiglia tutto questo non sarebbe possibile. Grazie anche ai tanti tifosi che sono venuti qui", ha aggiunto il numero 1 del mondo. Un deluso Murray si è prima di tutto congratulato con l'avversario: "Te lo meriti, è fantastico il tuo bilancio nelle finali".
Poi Murray ha ringraziato "la mia squadra, abbiamo lavorato tantissimo per essere qui. Non ce l'ho fatta ad arrivare fino in fondo ma continueremo a lavorare duro. È il torneo dove sono stato più continuo ma mi manca sempre quel passo in più per vincerlo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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