È passato il Capo Horn di Julio navigator Velasco. Era quello, il quarto di finale, il suo difficile passaggio fra i marosi dell'imprevedibilità. Ed ora è semifinale, un capo di buona speranza mai toccato dal nostro volley rosa. L'Italia ha seguito il suo timoniere nelle tensioni e nei timori, ma ne è uscita con la consapevolezza di ragazze che si eran prese nota di un passato non proprio lontano: a Tokyo 2021, la Serbia aveva sgambettato la nostra nazionale proprio ai quarti. E ciao medaglie. Qui il conto è stato saldato con prepotente sicurezza, nonostante un inizio da belle addormentate. Ma poi, al risveglio, sono stati cari saluti ad avversarie che dividono la vita di club tra i campionati di Italia e Turchia e un ciao a Giovanni Guidetti, il tecnico nostro di storie di club che ora tien mano sulla Serbia.
C'è voluto un preoccupante 12-6 iniziale della Serbia, ottima in ricezione ma pure in attacco, per rimettere in moto questa squadra che nelle qualificazioni era stata implacabile. Velasco ha chiesto uno stop sull'8-12, e da quel momento, come illuminate da magia pallavolistica, le ragazze hanno cominciato a rullare le serbe. Fino al 19-19 che ha segnalato la presenza rigeneratrice di Gaia Giovannini alla battuta. Poi è toccato alla Egonu mitragliante punti, alla Antropova che ha fatto sentire la presenza, a Sylla, Bosetti e al libero De Gennaro che hanno menato la danza.
Italia punto a punto fino al 26-24 giocandosi due set ball. Primo set in cassaforte, in discesa il resto della sfida: 25-20 secondo set, 25-20 terzo set e al secondo match ball. Poi è stato il Baila Morena cantata da Zucchero, un leit motiv del Palasport parigino per applaudire questa squadra. Una ballata finale di commozione ed esaltazione. Ancora una volta la mano magica di Velasco ha fatto centro.
E domani l'Italia, in semifinale, ritroverà la Turchia, che le azzurre hanno schiantato nel girone centrando il primato. L'altra semifinale sarà tra Usa e Brasile.
Sfida in famiglia per Monica De Gennaro, che ritroverà sulla panchina turca il marito Daniele Santarelli, suo allenatore a Conegliano. Una storia di panche tutte italiane in questo vorticoso arrembare di quarti, semifinali e speranze d'oro. La famiglia Santarelli ha una chance in più di tutti.
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