A St James' Park già lo rimpiangono. Ancora una settimana e Rafa Benitez non sarà più il manager del Newcastle. Dopo tre stagioni, vissute sempre nel segno dell'emergenza, il tecnico spagnolo ha deciso di non rinnovare con i Magpies. Colpa, soprattutto, del presidente Mike Ashley, che da sempre gestisce il club come un asset in vendita, che non una società da far crescere. Zero pianificazione, investimenti limitati. Il minimo indispensabile per mantenere la categoria, quella Premier League che garantisce introiti milionari. A tutto il resto - almeno nell'ultimo triennio - ha dovuto sopperire Benitez. Che, però, di fronte all'ennesima estate da improvvisare, tra cessioni forzate e acquisti a prezzi scontati, ha preferito voltare le spalle. Il futuro lo porterà altrove, lontanissimo. Lo attende la sontuosa offerta del Dalian Yifang, club cinese di prima divisione che lo coprirà di yen, circa 15 milioni di euro a stagione. E sulla panchina del Newcastle, il prossimo anno, si siederà un altro tecnico. Secondo i bookmakers la cerchia dei favoriti è ristretta a Garry Monk, nell'ultima stagione al Birmingham City, e Gennaro Gattuso. Un'ipotesi suggestiva per l'ex Milan che a Newcastle troverebbe un ambiente caldo e passionale, nonostante la latitudine, con 40mila abbonati. Ashley, però, vuole accelerare i negoziati per la cessione del club. Da settimane vanno avanti le trattative con Khalid bin Zayed Al Nahyan, cugino dello sceicco proprietario del Manchester City, interessato a rilevare la maggioranza della società.
In dote porterebbe una montagna di petrol-dollari per rinforzare la rosa, e forse anche José Mourinho con Marco Materazzi a fare da secondo. Fermo ormai dall'inverno scorso, quando è stato esonerato dal Manchester United, l'ex Special One è impaziente di ricominciare. Magari anche da una squadra comprimaria.
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