L'ex campione del mondo di ciclismo su strada, Mario Cipollini, è stato rinviato a giudizio e dovrà rispondere del reato di minacce e lesioni personali aggravate nei confronti della sorella. I fatti di cui è accusato lo sprinter risalgono allo scorso anno. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini della procura di Lucca, al culmine di un litigio e dopo averla ripetutamente minacciata, Cipollini avrebbe colpito più volte la sorella Tiziana facendola cadere a terra dopo averla strattonata e percossa. Il campione delle due ruote dovrà adesso presentarsi in Tribunale a Lucca per difendersi dalle accuse nel corso del processo che si aprirà il prossimo luglio.
Non è la prima volta che l'ex velocista lucchese è accusato di violenze nei confronti di donne. In passato Cipollini è stato infatti denunciato sia dalla ex moglie che da una conoscente. In particolare, si ricorda quanto successo tra il "Re Leone" - questo il soprannome di Cipollini ai tempi di quando correva in bicicletta sulle strade di tutta Europa - e l'ex moglie Sabrina Landucci.
Subito dopo il divorzio a fine 2016, i due avevano avuto un acceso diverbio in una palestra di Lucca. Poi, secondo le accuse della donna, l'ex sprinter aveva alzato le mani, prendendola per il collo e mandandola in ospedale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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