Brivido Armani: ko evitato in extremis

Commozione per il ricordo di Casalini, pezzo della storia Olimpia

Brivido Armani: ko evitato in extremis

Armani esordio col brivido. Brescia la tiene per la gola fino al quarto tempo, poi scopre che i campioni d'Italia, a secco nel tiro da 3 punti, ritrovano la mira, il cuore della partita e portano a casa un 78-77 finale che vale un sospiro di sollievo. Brividi dall'inizio alla fine. Sacri quelli iniziali per il ricordo di Franco Casalini, 18 anni di vera storia Olimpia, importanti i momenti in cui il campo del Forum, vista l'amnesia di una città senza memoria, viene dedicato a Cesare Rubini. Alzando sul soffitto lo stendardo del 29° titolo era doveroso pensare a loro. Prima partita televisiva in chiaro del campionato, di certo non è stato chiaro quello che Brescia, ma, soprattutto Milano, hanno fatto sul campo. Armani con assenze importanti costretta a lanciare in quintetto Baldasso che dopo 6 minuti è uscito in barella. Brescia faccia tosta, durezza difensiva giusta, Milano ne soffre: 22-21 dopo 10', parità a 36 dopo 20', bagno nell'acido nel terzo quarto quello dove Brescia, trascinata da Petruccelli, sostenuta bene dai centri e da Coubains si prende 11 punti di vantaggio (47-58). Il morso delle vipere di Magro sembra fare effetto sulla Milano in marsina che mette la tuta da lavoro e si mette anche a segnare da 3 punti cominciando da Nick Melli capitano giusto che con 14 punti e 9 rimbalzi indica la strada, mai trovata da Davies e Thomas, cercata male da Tonut, ai nuovi, prima Baron e poi Pangos che si animano seguendo il furore di Hall. Parziale di 11-0 per pareggiare a 8 minuti dalla fine, poi si mette in luce Voigtmanm, insomma sembra che i campioni abbiano davvero voglia di apparire in chiaro, parziale di 30-11, sembra tutto deciso, ma ecco Petrucelli reagire ancora e Gabriel diventare leone sotto il tabellone. Pangos coi liberi, Gabriel col tiro da 3 per il meno 1 a 3 dalla fine. Lungo tormento e chiusura con sorriso per un Armani che giovedì esordirà in eurolega a Lione col Villeurbanne. Brescia bella e pericolosa, se ne accorgeranno in tanti.

Così come Treviso si è accorta che il suo ex allenatore Menetti ha presentato al Palaverde una bella Reggio Emilia, mentre Tortona ancora intossicata dalla semifinale di superlega ci ha messo tanto per rimontare Trento e chiudendo con un 23 a 4 una partita che sembrava compromessa. Rimonta batticuore anche per la Virtus a Napoli, da meno 20 al finale di 77-89.

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