Chievo-Frosinone 5-1, ciociari infuriati, finiscono in 9

Alla squadra di Roberto Stellone non riesce la seconda impresa consecutiva allo stadio Bentegodi

Chievo-Frosinone 5-1, ciociari infuriati, finiscono in 9

Il Chievo vince, il Frosinone si infuria. Nonostante un ottimo avvio, con il gol segnato dal solito Daniel Ciofani dopo meno di cinque minuti, alla squadra di Roberto Stellone non riesce la seconda impresa consecutiva allo stadio Bentegodi, dove domenica scorsa i ciociari avevano battuto il Verona nello scontro diretto per la salvezza. Stavolta fa festa il Chievo, che vince 5-1 in rimonta ma tra le polemiche perchè il Frosinone termina la partita in nove uomini e infuriato con l'arbitro Carmine di Russo, che al 15' del primo tempo espelle Arlind Ajeti per un'entrata scomposta su Floro Flores e a inizio ripresa allontana Chisbah con un secondo giallo per un discutibile fallo di mano a centrocampo. Fa festa il Chievo, ora addirittura all'ottavo posto con gli stessi punti della Lazio, ma davanti in classifica per gli scontri diretti favorevoli. Dopo lo svantaggio iniziale, una disattenzione dei centrali difensivi che si fanno beffare dal bomber Ciofani, bravo a battere l'incolpevole Bizzarri con un colpo di testa imparabile sul cross del fratello Matteo, la squadra di Maran gioca una partita di rincorsa, certo favorita dall'inferiorità numerica del Frosinone a partire dal 17'. Il fallo di Ajeti su Floro Flores è scomposto ma non cattivo: la gamba è alta, Russo fiscale nel tirare fuori il cartellino rosso. Il Chievomerita il pareggio, già sfiorato all'11' con un tiro di Castro (che al quarto d'ora deve lasciare il campo per una botta alla caviglia) respinto da Leali, e poi trovato al 36', quando Floro Flores sfrutta con rapidità un rimpallo favorevole in area di rigore per battere Leali.

Si torna negli spogliatoi sull'1-1, ma la parità dura poco nella ripresa, perchè dopo trenta secondi e una breve riflessione Russo punisce la trattenuta di Pavlovic su Rigoni con il calcio di rigore: Pellissier spiazza Leali, il Frosinone va su tutte le furie. Al 7' del secondo tempo, poi, le proteste degli ospiti si ripetono sul secondo giallo mostrato dall'arbitro della sezione di Nola a Chisbah. Con i ciociari in nove la partita ha poco altro da dire, se non lo splendido pallonetto con cui al 13' Rigoni beffa Leali e segna la terza rete delChievo. Chiudono la festa per i veneti Sardo al 15' e ancora Pellissier al 35', quando Stellone ha già da tempo sostituito il bomber Ciofani per preservarlo in vista delle ultime quattro, decisive gare. Del resto, nonostante l'arrabbiatura per le decisioni arbitrali di stasera, il Frosinone è ancora davanti al Palermo che ha sprecato l'opportunità casalinga contro l'Atalanta.

E la salvezza potrebbe restare distante un solo punto, se domani il Carpi (che comunque, a parità di scontri diretti, ha una migliore differenza reti generale rispetto ai ciociari) non farà un'impresa a San Siro contro il Milan.

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