L'ex attaccante di Torino, Borussia Dortmund e Siviglia, dopo il ritorno in maglia granata nell'ultima stagione ora riparte dalla Lazio (il Siviglia lo ha ceduto a titolo definitivo al club di Lotito). "Sono contento di essere qui - dice Ciro Immobile in conferenza stampa - in una società importante con più di cento anni di storia. Ci metterò la mia grinta e la mia voglia". Quando gli chiedono come sia nata la trattativa con il club di Roma il bomber di Torre Annunziata rivela: "I primi contatti poco prima e durante l’Europeo, attraverso battutine con il presidente della Lazio che era lì. Poi, durante la competizione, è chiaro che si poteva spingere meno sulla trattativa". Alla fine, però, nonostante le vacanze, la trattativa si è sbloccata. E la Lazio presenta, così, il suo nuovo bomber, in cerca di un pronto riscatto. La speranza dei tifosi, ovviamente, è che possa ripetere la stagione 2013-2014, quando con la maglia del Torino mise a segno la bellezza di 22 gol. Ma forse a lui ne basterebbero anche meno, pur di tornare ad essere decisivo.
Qualcuno lo vede già come il possibile erede di Klose.
Immobile getta acqua sul fuoco dell'entusiasmo: "È una grande responsabilità, Miro è stato un campione, è giusto che il centravanti della Lazio abbia sempre una grande responsabilità perché gioca in un club importante. Solo che non vorrei essere un altro dopo...: dopo Lewandowski, dopo Bacca, stavolta voglio fare meglio".
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