Alla conquista del West

Stasera semifinale a Indian Wells tra Sinner e Alcaraz: in palio il n°2 del mondo Ma lo spagnolo lo incorona già: «Oggi è il più forte». Complimento o trappola?

Alla conquista del West
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Succede solo in America, non per niente il Paese degli eroi. E non è solo perché stasera Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, com'è giusto che sia, si disputeranno il numero 2 del mondo in una partita, la semifinale di Indian Wells. Ma perché lì appunto tutto può succedere, per esempio che un match venga interrotto per l'invasione di 3500 api e che si trovi in poco tempo un eroe a mani nude che se le aspira in un macchinario per portarle via vive e riporle nel suo alveare. È accaduto durante Alcaraz-Zverev, quando al terzo game giocatore e arbitro sono dovuti scappare negli spogliatoi. Ma poi appunto è arrivato Lance Davis che ha catturato le protagoniste del fuori programma tra le ovazioni del pubblico: «Perché ero senza protezioni? Io lavoro così, non è necessario che gli eroi indossino il mantello», ha scherzato. Mentre Alcaraz confessava: «Ho davvero avuto paura». È stato solo un momento però, perché dopo quasi due ore di stop ha vinto 6-3, 6-1.

Tutto in una partita allora, il match degli eroi (probabilmente le 21.30, le nostre s'intende). Gli americani sanno sempre come sceneggiare al meglio ciò che succede, ma questa volta il tennis ha fatto tutto da solo, grazie alla complicità del ranking. E con Re Djokovic rimasto nudo e che ha rinunciato al successivo torneo di Miami per cercare di «ritrovare equilibrio» verso la stagione della terra rossa, Sinner e Alcaraz si giocano ancora qualcosa di più, il possibile sorpasso generazionale.

Eppure, gli eroi sanno anche avere un low profile, anche perché si tratta di due amici contro. Tanto amici che proprio nell'accademia di Carlos si è allenato Jannik a Natale, e un loro match a porte chiuse è stato il prologo del trionfo australiano di Sinner. Ora però si fa sul serio, e per noi sarà uno show. Dice lo spagnolo, ritrovato dopo un po' di mesi incerti: «Lui è senza ombra di dubbio il miglior giocatore di tennis al momento. Sta giocando incredibilmente bene e non è ancora stato sconfitto quest'anno: sarà una grande sfida e vedremo se sarò in grado di affrontarlo». Risponde Sinner (che dopo la vittoria su Lehecka si è messo a lavorare sul servizio appena uscito dal campo): «Carlos gioca molto bene su questi campi perché fa saltare molto la palla, è molto veloce, si difende molto bene.

Il numero 2? Quello è relativo: ci sono ancora così tanti tornei da fare, tantissimi punti nello spazio di due mesi. Posso andare su e poi riscendere, come posso andare su e restare». Sarà così, ma è impossibile dire che sarà un match banale: quella di oggi, in fondo, è la sfida più attesa del West.

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