L’uomo della «provincia» e il capitano accantonato. Sono loro i protagonisti della partita che conduce la Juve in semifinale di Coppa Italia. Il primo è Giaccherini, già protagonista nel turno precedente con il Bologna quando incassò anche gli elogi di Conte («merita la Juve, l’ha dimostrato ») e a segno anche sabato scorso a Bergamo. Il secondo è ovviamente Alex Del Piero, che nella probabile ultima sfida diretta con l’amico Totti, decide di tirare fuori dal cilindro il suo colpo migliore per cancellare quel fastidioso zero dalla casella delle sue reti stagionali (non segnava da maggio) e realizzare il primo gol nel nuovo «tempio» juventino. Niente maglietta «scusate il ritardo» come il numero 10 giallorosso quando sbloccò il suo score un paio di settimane fa, ma una corsa verso i tifosi juventini che non hanno mai smesso di amarlo.
Il 21˚ risultato utile in altrettante partite dell’annata - il record si allunga sempre più (ultimo stop il 15 maggio 2011)- nasce dallo spirito battagliero dei bianconeri di Conte, che sorprendono la Roma delle 5 vittorie di fila con la giusta aggressività e intensità. Ci sarebbe anche la voglia di rivincita di Borriello - prima da titolare - che ha lasciato Trigoria senza rimpianti, visto che non rientrava nel progetto di Luis Enrique. L’attaccante campano lotta e «litiga» con l’ex compagno Heinze, ma resta ancora a digiuno di gol.
La Juve, che presenta un assetto tattico molto simile a quello visto all’Olimpico nell’ultima sfida contro la Roma (un 3-5-2 con Marrone, Giaccherini ed Estigarribia titolari) è micidiale nello sfruttare le falle apertesi nella difesa ospite, poi controlla bene la squadra di Luis Enrique che appare lenta nel pressing e nel possesso palla. Il passaggio «telecomandato» di Barzagli per Giaccherini è un invito a nozze per l’ex cesenate che stordisce subito i giallorossi. Le ripartenze bianconere sono impressionanti, Totti e Lamela non sembrano essere ispirati come nelle ultime settimane. E mentre l’arbitro Banti scontenta un po’ tutti (ignorato ad esempio un evidente mani di Heinze in area) arriva il bis di Del Piero: favoloso destro tagliato dal limite e palla sotto la traversa. Tredicesimo gol alla Roma, vittima preferita. Non bastano i tiri di Gago e Pjanic per dare una sterzata al match.
Nella ripresa la Roma è più aggressiva, Luis Enrique inserisce il vivace Borini al posto di uno spento Bojan. Ma il brutto fallo di Lamela su Chiellini, che gli costa il rosso e macchia la partita già non brillante dell’argentino, mette la parola fine all’incontro.
Tanto più che al 90’Kjaer e Stekelenburg deviano nella propria porta il cross di Quagliarella destinato a Matri. La Juve, che vendica le ultime due eliminazioni da parte dei giallorossi, può continuare la rincorsa alla Coppa Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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