D ue grandi. Non c'è altro da dire: questi due ragazzi sono i più forti e penso che saranno loro a giocarsi fino alla fine l'edizione numero 101 di questo Giro d'Italia. Simon Yates ha confermato una volta di più di essere una grande corridore e, soprattutto, di essere sorretto da una grande condizione fisica. Lesto di testa, tosto di gambe: ha tutto questo ragazzo britannico. Ma l'olandese Tom Dumoulin non è da meno. Mi piace un sacco il vincitore del Giro di un anno fa. M'impressiona per forza e intelligenza tattica. Sa muoversi come pochi corridori del gruppo, ed è sorprendete per come riesca sempre a mantenere calma e lucidità.
Due corridori di classe, che mi sembrano chiaramente superiori agli altri.
Certo, la strada è ancora lunga, e lo Zoncolan sabato incombe, ma questi due ragazzi mi sembrano una spanna superiori a tutto il resto del gruppo.Yates ha solo il dovere/obbligo di guadagnare il più possibile sulle vette più aspre; l'olandese ha dalla sua una crono (Trento-Rovereto, 34 km) che lo invita a nozze. Froome e Aru: il loro Giro mi sembra segnato.
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