La Serie A ha già da tempo deciso di sospendere il campionato per via dell'emergenza coronavirus che è ormai diventata una pandemia che sta coinvolgendo, purtroppo, tutto il mondo. Il massimo campionato italiano e tutte le altre attività sportive sono state così sospese almeno fino al 3 aprile e ora anche le altre federazioni si stanno adoperando per arginare un problema serio e da fronteggiare con la massima fermezza.
La Liga dice stop
La Liga spagnola ha deciso di dire basta proprio oggi e a Las Rozas, centro tecnico federale alle porte di Madrid, la Federazione, la Liga e Afe, il sindacato calciatori, hanno deciso in una riunione straordinaria di fermare per due settimane la Liga, la Segunda Division, la Segunda B, la Tercera e fino all'ultimo livello. Il Real Madrid, inoltre, dopo la positività di un cestista della squadra blancos ha deciso di mettere in quarantena tutta la squadra dato che i calciatori e i giocatori di basket del Real condividono gran parte del centro di allenamento.
Ora tocca alla Premier?
Per ora il calcio inglese non ha ancora detto stop e pare che si vada verso lo stop ai tifosi come già avvenuto in altri campionati e nei giorni scorsi. Possibile, però, che si vada verso una sospensione un po' come sta avvenendo per tutte le federazioni ma ad oggi la Premier League non si ferma. Pep Guardiola e tanti altri personaggi che ruotano attorno al mondo del calcio inglese hanno espresso il loro pensiero di sospendere il campionato ma per ora in Inghilterra non si dice stop al calcio. Secondo quanto riporta il Times sono state adottate delle misure di ogni genere per cercare di arginare il problema coronavirus:
1) Partite a porte chiuse dalla Premier alle leghe più basse.
2) Le emittenti potranno trasmettere un maggior numero di gare all’ora di pranzo e nella fascia pomeridiana.
3) Agli abbonati e a tutti coloro che hanno acquistato i biglietti sarà permesso di seguire le partite in streaming.
4) Divieto nei pub di trasmettere i match in diretta per evitare pericolose concentrazioni di persone. Questo piano iniziale potrebbe presentare ulteriori restrizioni in caso di diffusione fuori controllo del Coronavirus.
Quella di ieri sera tra il Liverpool di Jurgen Klopp e l'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone potrebbe essere stata l'ultima partita "vera" dato che il calcio da ora in poi o si arresterà o al massimo, in rarissimi casi, continuerà senza pubblico.
L'Uefa si pronuncia
L'Uefa con un comunicato ufficiale ha invitato i rappresentanti delle 55 associazioni, i board dell'Eca, delle Leghe Europee e un rappresentante della FIFPro per una riunione straordinaria, in videoconferenza, schedulata per martedì 17 marzo. In quella data verrà deciso come agire per Champions ed Europa League e per Euro 2020.
Si va verso la sospensione con gli Europei che potrebbe slittare. Questa sera però pare che le sei partite di Europa League siano confermate tranne Inter-Getafe e Siviglia-Roma già rinviate a data da destinarsi nella giornata di ieri.In the light of ongoing developments in the spread of Covid-19, UEFA has invited various stakeholders to discuss European football’s response to the outbreak.
— UEFA (@UEFA) March 12, 2020
Discussions will include all domestic and European competitions, including UEFA EURO 2020.
Full statement:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.