Dopo la decisione del governo di chiudere le porte al campionato di Serie A per via del coronavirus anche in Europa si sta utilizzando lo stesso metro con l'Uefa che dopo aver annunicato che Valencia-Atalanta, ritorno degli ottavi di finale di Champions, si disputerà a porte chiuse il 10 marzo alle ore 21, anche Inter-Getafe, andata degli ottavi di finale di Europa League si giocherà in un Meazza deserto, un po' come avvenuto nel match dei sedicesimi di finale contro i bulgari del Ludogorets.
L'inferno del Mestalla fa meno paura
L'Atalanta dopo il 4-1 di San Siro avrebbe dovuto giocare in uno degli stadi più caldi d'Europa: il famoso Mestalla di Valencia. La squadra spagnola non fa più paura come in passato ma è evidente come il giocare in uno stadio senza tifosi e in trasferta favorisca prorpio la squdra di Gian Piero Gasperini che avrà la grande chance di giocarsi l'accesso ai quarti di finale di Champoions in un impianto vuoto, dove non ci saranno né i supporter nerazzurri ma soprattutto quelli, caldissimi, del Valencia che di solito caricano a mille la squadra in queste serata alla ricerca dell'impresa. L'Atalanta ha dunque la grande occasione per poter passare il turno ed entrare definitivamente nella storia del calcio italiano.
Inter ancora a porte chiuse
La squadra di Antonio Conte ha già sperimentato San Siro vuoto, il 27 febbraio nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro i bulgari del Ludogorets. Per il tecnico salentino quella contro il Ludogorets fu definita quasi un amichevole dato che si giocò in un clima difficile, quasi surreale. Contro gli spagnoli del Getafe si ripresenterà la stessa condizione anche se la difficoltà della partita sarà notevolmente più elevata visto che i madridisti sono quinti in Liga a un solo punto dal Siviglia, avversario della Roma, che occupa il quarto posto.
La squadra spagnola ha diversi punti di forza e una qualità della rosa tutto sommato ottima, non ai livelli di quella dell'Inter ma in grado di poter impensierire chiunque.
Servirà una partita seria da parte dei nerazzurri che non dovranno sottovalutare l'avversario se vorranno accedere ai quarti di finale, anche se dopo il 12 marzo ci sarà il match di ritorno in Spagna che si prevede ancora a porte chiuse anche se si attende ancora l'ufficialità che presumibilmente arriverà a fine della prossima settimana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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