La Juventus di Maurizio Sarri vince per 2-1 in rimonta contro il Lione di Rudi Garcia, con un grande Cristiano Ronaldo, ma ciò non basta per qualifcarsi alla final eight di Champions League. Uscita di scena molto amara per i bianconeri che non sono riusciti a ribaltare l'1-0 subito all'andata nonostante un CR7 davvero in forma smagliante, nel vivo del gioco e autore dei due gol che hanno regalato una vittoria "inutile" ai fini della qualificazione.
La partita si era subito messa in salita per la Juventus con il rigore concesso dal direttore di gara per un fallo, dubbio, di Bernardeschi su Aouar lanciato a rete e poi fermato in scivolata da Bentancur. Dal dischetto Depay porta in vantaggio i francesi che subiscono il pari a fine primo tempo per via di un altro rigore molto dubbio questa volta concesso ai bianconeri per un fallo di mano di Depay sulla punizione calciata da Pjanic. L'olandese ha le braccia aderenti al corpo ma l'arbitro lo punisce lo stesso con il rigore realizzato con freddezza dal 35enne di Funchal che al 60' si mette in proprio e con un tiro di sinistro capolavoro batte ancora Lopes.
Un nervoso e sudatissimo Sarri inserisce anche Paulo Dybala nel finale, che dopo soli 15 minuti si fa male ed esce sconsolato, ma il forcing finale della Juventus non produce particolari pericoli per il Lione che compie così la grande impresa sfruttando alla grande l'1-0 dell'andata ma soprattutto il prezioso rigore realizzato da Depay nell'amare serata odierna per la Juventus che termina così amaramente la stagione 2019-2020 che ha regalato sì il nono scudetto di fila, il 36esimo della storia, ma che non ha prodotto i risultati sperati.
Nell'altro match di serata il Manchester City di Pep Guardiola batte 2-1 il Real Madrid di Zinedine Zidane replicando il 2-1 della sfida d'andata. Gli inglesi affronteranno il Lione che ha fatto lo scalpo alla Juventus di Sarri che ora rischia davvero l'esonero con lo stesso Zidane, Simone Inzaghi, Mauricio Pochettino e a sorpresa Antonio Conte, se dovesse naufragare la sua esperienza con l'Inter, che sono i seri candidati per prendere il posto del tecnico toscano che quasi sicuramente sarà sollevato dal suo incarico dopo la debacle di questa sera.
Vice presidente sibillino
Prima del match dello Stadium il vice presidente Pavel Nedved è stato sibillino circa il futuro di Maurizio Sarri con parole criptiche e difficilmente interpretabili: "Difficile dire se è il giorno del giudizio. Le valutazioni sono fatte sulla stagione dalla proprietà su giocatori, allenatore e dirigenti. Siamo concentrati sulla partita, il passaggio sarà duro e il Lione è un avversario che è abituato a queste partite". Questo il pensiero prima della partita, ora con questa sconfitta Sarri rischia seriamente l'esonero dopo questa uscita di scena inaspettata dalla Champions League e contro un avversario che non giocava da più di cinque mesi e inferiore sulla carta in tutti i reparti.
Fabio Paratici, dg della Juventus, sempre prima della partita ha però confermato Sarri sulla panchina bianconera: "Le parole di Sarri? Ha ripetuto quello che ho detto diverse volte. Le decisioni non sono prese sulla singola partita. Avanti con Sarri? Certo". Bisognerà vedere se sarà dello stesso avviso anche il presidente Andrea Agnelli che potrebbe decidere di fare un po' di pulizia non solo esonerando Sarri.
Sarri in bilico
Il tecnico toscano aveva risposto così alla domanda di un giornalista circa la possibilità che quella di questa sera fosse la sua ultima partita sulla panchina della Juventus: "No, e penso che con questa domanda sta dando dei dilettanti alla dirigenza. Penso di avere a che fare con dirigenti di altissimo livello. Che non fanno scelte da dilettanti nelle ultime partite. Avranno già fatto le loro valutazioni: se hanno deciso di cambiare lo faranno indipendentemente dal risultato di domani. Con questa domanda sta dicendo che sono tifosi e decidono sull'onda emotiva".
Non è dato a sapere se la società di Corso Galileo Ferraris cambierà davvero guida tecnica ma è probabile che saranno fatte delle riflessioni per capire se sia giusto continuare o meno con l'ex allenatore di Napoli e Chelsea che ha sì vinto lo scudetto, soffrendo fino a due giornate dalla fine, o se si deciderà di cambiare guida tecnica e bisognerà capire quale sarà il profilo adatto, eventualmente, per prendere il posto di un Sarri che in questa stagione ha perso le due finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana contro Napoli e Lazio ma ha soprattutto fallito il principale obiettivo stagionale del club: la Champions League diventata un vero tabù per i colori bianconeri.
Il tabellino
Juventus: Szczesny; Cuadrado (70' Danilo), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (60' Ramsey), Rabiot; Bernardeschi (70' Dybala (84' Olivieri), Higuain, Cristiano Ronaldo
Lione: Lopes; Marcelo, Denayer (61' Andersen), Marçal; Dubois, Caqueret, Bruno Guimarães, Aouar, Cornet; Depay (67' Dembélé), Ekambi (67' René Adelaide)
Reti: 12' Depay (L), 43' e 60' Cristiano Ronaldo (J)
Note: Dybala esce all'83' per infortunio
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