Cristiano Ronaldo è stato il ritratto della delusione al termine di Belgio-Portogallo che ha sancito l'uscita di scena dei campioni d'Europa in carica. Il fuoriclasse della Juventus ha lanciato per terra stizzito la fascia di capitano ma ha poi salutato tutti gli avversari e si è intrattenuto in un lungo abbraccio con il collega e rivale in Serie A Romelu Lukaku che pare anche aver sussurato qualcosa all'orecchio di Cristiano.
Difficile da digerire
Il commissario tecnico della nazionale portoghese ha parlato di giocatori in lacrime al termine della sfida contro il Portogallo ma il gesto di frustrazione di Cristiano Ronaldo non è passato per niente inosservato. Gesto analogo a quello che l'ex di Real Madrid e Manchester United fece durante il match di qualificazione contro la Serbia dove l'arbitro non concesse, proprio al portoghese, uno dei più classici gol fantasma. I gesti di stizza del giocatore della Juventus stanno iniziando a diventare tanti e sono direttamente proporzionali agli ultimi anni in cui sta sicuramente vincendo di meno a livello di titoli personali e di squadra.
Che ne sarà del futuro?
Cristiano ha sempre dichiarato di voler pensare al suo futuro solo dopo la fine degli Europei. Ora che per il suo Portogallo la fine è giunta in tanti si chiedono se continuerà ancora per un anno, l'ultimo, alla Juventus o se lascerà il nostro campionato. L'ingaggio del lusitano è importante e peserà ancora per 31 milioni di euro netti a stagione fino al 30 giugno del 2022 per un totale di 124 milioni di euro netti, 248 lordi, in quattro anni di ingaggio.
Bisognerà vedere se la Juventus riceverà un'offerta soddisfacente, almeno 25-30 milioni di euro per non mettere a bilancio una minusvalenza, e se soprattutto Cristiano troverà una squadra che voglia ancora corrispondergli un alto stipendio nonostante i 36 anni suonati. In tutto questo il club dovrà anche tener conto del parere di Massimiliano Allegri che ha allenato il portoghese alla sua prima stagione in bianconero nel 2018-2019.
Se il tecnico toscano deciderà di puntare ancora su di lui allora la dirigenza di corso Galileo Ferraris tenterà di costruire attorno a lui, per l'ultima volta, una squadra che possa vincere in
Italia ed essere competitiva in Europa. Cristiano, in tutto questo riflette ma non ha molto tempo per pensare: entro fine luglio dovrà prendere una decisione in merito al suo futuro che ad oggi resta un mistero.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.