Chi ha assistito alla partita di ieri a San Siro, quasi non ha riconosciuto la formazione di Mazzarri, letteralmente dominata da un Cagliari che, fino a ieri, giaceva solitario all'ultimo posto in classifica con appena un punto.
Gol di Sau, pareggio dell'Inter e ben tre gol dello svedese Albin Ekdal hanno ammutolito i tifosi di casa, che sono usciti dallo stadio ancor prima del triplice fischio dell'arbitro, colmi di rabbia e di delusione nei confronti di una squadra che ha perso l'opportunità di guadagnare tre facili punti, a San Siro, con una delle formazioni meno accreditate di questa stagione di Serie A. Il Cagliari, invece, ha fatto l'Inter e viceversa; il modulo di Zeman ha completamente annichilito la difesa nerazzurra che nulla ha potuto contro le incursioni dei Sardi, che con Ibarbo, Ekdal e Sau, ha aperto la retroguardia avversaria come un coltello nel burro. Il Cagliari, inoltre, si è anche potuto concedere il lusso di sbagliare un rigore con Cossu, prima di chiudere i conti con il definitivo 4-1.
Al termine della gara, il più felice ed emozionato era sicuramente il Presidente della formazione ospite, Tommaso Giulini, subentrato quest'anno alla guida della società rossoblù, dopo aver rilevato le quote azionarie di Massimo Cellino. Giulini è stato per ben 8 anni nel Consiglio di Amministrazione della società nerazzurra e per lui, quella con l'Inter, non era sicuramente una partita come tutte le altre. Ai microfoni di Radio Rai, il giovane dirigente ha lanciato anche qualche rimprovero al veleno nei confronti della formazione milanese, che, a suo dire, non è nuova a performance così disastrose contro le piccole del campionato. Giulini ha definito l'Inter come una squadra presuntuosa, eccessivamente convinta dei suoi mezzi, tanto da sottovalutare un impegno come quello contro il Cagliari. Di allenatori, nel periodo interista, Giulini ne ha visti passare tanti, compreso Mourinho, che gli è rimasto nel cuore. Con lui l'Inter ha raggiunto il triplete e ha toccato l'apice della storia nerazzurra: stando alle parole del Patron isolano, solo con l'allenatore portoghese l'Inter sapeva essere sempre sul pezzo, senza sbagliare mai gare come quella di ieri. Nonostante Mazzarri si sia addossato completamente la colpa della Caporetto di ieri a San Siro, secondo Giulini la colpa è, invece, dei giocatori, presuntuosi e svogliati, entrati in campo con le gambe molli e intorpidite. Un atteggiamento antisportivo, se così fosse, perché ogni avversario merita di essere rispettato, anche l'ultima della classe. Un atteggiamento che non ha fatto altro che nuocere alla squadra di Mazzarri, che si è messa contro il suo pubblico e i suoi tifosi dopo una gara considerata, da molte parti, inguardabile, dove l'undici di zeman ha giocato il ruolo della protagonista.
Giulini fa anche il punto sulla sua squadra: dopo le sconfitte precedenti, vincere a San Siro conto l'Inter non era prevedibile, ma scegliere Zeman come allenatore da alla lunga i suoi frutti. Giulini non ha mai avuto dubbi sulla sua scelta e, in quanto a Ibarbo, che ieri ha giocato una gara maiuscola, dice che non lo cede per meno di 20 Milioni. Il messaggio è stato lanciato, se qualcuno è intenzionato...
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