Polemiche dei tifosi, delle associazioni dei consumatori e persino dei politici. Fino alla riunione convocata dal ministro Giorgetti per martedì con i rappresentanti dell'azienda, Troppo clamore dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, così Dazn ha deciso di fare marcia indietro e rinuncerà alla modifica dei contratti di abbonamento e della modalità di visione. Dunque, l'emittente non vieterà la doppia visione in contemporanea fino al termine della stagione ma ha confermato che sono stati troppi gli atteggiamenti scorretti da parte degli utenti.
Dopo giorni di silenzio, fatta eccezione per «la disponibilità al confronto con le istituzioni» arrivata dopo la convocazione di Giorgetti, ieri la nota ufficiale della società di streaming in cui ha precisato la sua posizione relativamente all'utilizzo dell'account legato al proprio abbonamento. «Nelle condizioni di utilizzo - scrive in una nota Dazn - è chiaramente indicato che il servizio e tutti i contenuti visualizzati attraverso lo stesso sono ad esclusivo uso personale e non commerciale. Inoltre: la password per accedere al servizio deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri. E ancora, l'abbonamento dà diritto all'utilizzo del servizio su un massimo di due dispositivi contemporaneamente. L'utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri. In tale contesto, abbiamo consentito la visione su due dispositivi, in maniera contemporanea, attraverso lo stesso abbonamento, per offrire un'esperienza personale più ricca all'interno di un unico contesto domestico».
Poi l'accusa ai «furbetti» delle password: «Fin dall'inizio del campionato di calcio di Serie A abbiamo constatato un considerevole incremento di comportamenti non corretti che non può essere ignorato. Tuttavia, nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e per tutelare l'interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso. Auspichiamo che l'attenzione sollevata dalle indiscrezioni circolate porti ad una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria che riguardano tutto il mondo delle OTT».
Martedì nell'incontro con il ministro Giorgetti, che si è detto «soddisfatto della decisione, la moral suasion porta i suoi frutti», si parlerà anche di questo. Dazn illustrerà poi le proposte di rimodulazione e ampliamento delle sue offerte «con l'obiettivo di mettere al centro i consumatori».
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