Dietrofront Messi: pronto a restare al Barça

Decisiva la mediazione del legale amico. E l'avvertimento Uefa a City e Psg...

Dietrofront Messi: pronto a restare al Barça

Molto rumore per nulla, nel solco di una commedia shakespeariana. Leo Messi, dopo il prolungato braccio di ferro con il presidente Bartomeu, è sul punto di rimanere al Barcellona, rispettando la naturale scadenza del contratto. Dopo l'incontro di mercoledì sera tra i dirigenti del club e Jorge Messi, ieri pomeriggio l'asso argentino si è riunito nella sua abitazione a Castelldefels con il padre. I due hanno parlato per un'ora e mezza, valutando i pro e i contro di una fuga dalla Catalogna, arrivando alla conclusione che restare in maglia azulgrana potrebbe essere la decisione più saggia.

Rimane ora da capire in che modo (probabilmente attraverso una conferenza stampa) la Pulga comunicherà ai tifosi di credere ancora nel progetto, facendo leva sul momento di smarrimento, innescato dal clamoroso 2 a 8 contro il Bayern, per farsi perdonare. Da quel momento, era il 14 agosto, Messi si è trincerato dietro al silenzio, dialogando soltanto con l'amico fraterno Luis Suarez (a un passo dalla Juve), con il padre Jorge, il fratello Rodrigo e il fedele avvocato Jorge Pecourt. Secondo la stampa catalana sarebbe stata proprio la mediazione di Pecourt a convincerlo a rinunciare alle offerte di City, Psg e Inter. Nella soluzione dell'intricata vicenda un ruolo importante l'avrebbe giocato anche l'Uefa. Il massimo organismo calcistico continentale avrebbe infatti contattato gli sceicchi Bin Zayed e Al Thani, invitandoli a evitare operazioni scriteriate. Pena un capillare controllo della contabilità, fino alla possibile espulsione dalla Champions League.

E come nella celebre commedia di Shakespeare, dove spesso basta una parola o un fraintendimento per mutare radicalmente le proprie convinzioni, il rumore scatenato da Messi è destinato a trasformarsi in qualcosa di propositivo. Bartomeu, che ha in pugno l'olandese Wijnaldum, sta lavorando per portare al Camp Nou, e accontentare la Pulce, un attaccante tra l'interista Lautaro e il "reds" Mané.

Messi dovrà trovare nuovi stimoli, puntando a tre obiettivi che possono essere alla sua portata: diventare il calciatore con più presenze nel Barcellona (sono 731 contro le 767 di Xavi), superare Pelé nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi nello stesso club (mancano 10 gol per sorpassarlo), e chiudere il gap con Ryan Giggs per trofei vinti (36 a 34).

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