Esame farsa, Suarez choc: "Conoscevo le domande della prova"

Luis Suarez è stato ascoltato dai pm di Perugia ammettendo di essere a conoscenza delle domande del suo esame di italiano per ottenere il passaporto

Esame farsa, Suarez choc: "Conoscevo le domande della prova"

Luis Suarez è stato ascoltato dai magistrati nell'ambito dell'esame farsa sostenuto dall'attaccante dell'Atletico Madrid, nel mese di settembre, presso l'Università per gli stranieri di Perugia. La deposizione del 33enne uruguaiano ha deposto in videoconferenza e rigorosamente in lingua spagnola, a dimostrazione di come in realtà faccia fatica ad esprimersi fluentemente e correttamente in italiano.

L'ammissione

Suarez ha ammesso di essere stato messo a conoscenza in anticipo delle domande dell'esame farsa che ha creato il caos attorno all'Università degli stranieri di Perugia, alla sua rettrice, ai docenti e alla Juventus. La procura guidata da Raffaele Cantone è stata molto dura in queste settimane per mettere luce in questa assurda vicenda. Suarez, pur essendo solo un testimone, è stato assistito nella deposizione dal suo manager e avvocato, anche lui a sua volta ascoltato dai magistrati umbri come persona informata dei fatti.

Juventus coinvolta

In questa vicenda alcuni dirigenti della Juventus, tra cui Fabio Paratici, sono stati inseriti nel registro degli indagati con il dirigente e il club bianconero che si sono detti tranquilli circa l'esame farsa sostenuto da Suarez, da subito "mollato" dalla Vecchia Signora che ha poi puntato su Morata.

"Juventus Football Club conferma che in data odierna è stata notificata a Fabio Paratici un’Informazione di garanzia e sul diritto di difesa. Il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia è esclusivamente l’articolo 371 bis c.p. La Società ribadisce con forza la correttezza dell’operato di Paratici e confida che le indagini in corso contribuiranno a chiarire la sua posizione in tempi ragionevoli", questo il comunicato della Juventus.

La politica di mezzo

Paola De Micheli, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ai microfoni di "Che Tempo Che Fa" ha confermato la tesi del dirigente della Juventus: "Mi ha chiesto un’informazione, io gliel’ho data. Tutto qui.

Ho ricevuto una telefonata da Fabio Paratici, che conosco da molti anni, che mi ha informato che Suarez aveva fatto online una parte della richiesta di cittadinanza e mi ha chiesto come si poteva completare questo processo, e io gli ho detto di rivolgersi a chi si occupa di queste cose. Ripeto, mi ha chiesto un’informazione e io gliela ho data, tutto qui".

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