Europa League: Inter corsara in Ucraina, decide D'Ambrosio

Successo importante sul campo del Dnipro nella prima giornata della fase a gironi di Europa League

Europa League: Inter corsara in Ucraina, decide D'Ambrosio

Debutto sofferto ma vincente per l'Inter in Europa League, sul difficile campo del Dnipro. L'undici nerazzurro che si presenta in Ucraina vede il solo Icardi di punta, supportato a sorpresa da Guarin e Dodò; Kovacic è in panchina, mentre Hernanes è piazzato in mezzo al campo.

L'avvio è di marca ucraina; già al 1' il Dnipro si rende pericoloso con una percussione di Konoplyanka, che costringe ad un intervento in tuffo il sempre reattivo Handanovic. L'Inter dei primi minuti manovra poco e si affida ai lanci lunghi, spesso operati da Juan Jesus; il difensore pecca, però, di precisione, e i suoi inviti finiscono spesso nel vuoto. I padroni di casa attuano un ottimo possesso palla ma difettano negli ultimi metri; la partita risulta, però, piuttosto noiosa, tanto che nei primi 20 minuti è si conta solamente una conclusione. Al 22' è Kuzmanovic a provarci dalla distanza su invito di Hernanes, ma la conclusione finisce sul fondo. D'Ambrosio in mezzo al campo fa fatica a contenere un ottimo Konoplyanka, molto vivace e in grado di scappare via in velocità al proprio marcatore.
Al 33' ancora Dnipro, con Douglas che colpisce di testa ma spedisce alto sopra alla traversa. Mazzarri appare molto agitato in panchina e prova a dare la scossa ai suoi, entrati in campo troppo molli dopo i 7 gol rifilati al Sassuolo nell'ultima giornata di campionato.
Il primo pericolo creato dai nerazzurri arriva con Kuzmanovic su cross di D'Ambrosio, ma il colpo di testa del Serbo termina alto di pochissimo. Al 44' è Guarin a chiedere la concessione di un rigore per un contatto con Mazuch; la storia si ripete un minuto dopo, quando il giocatore del Dnipro tocca la palla di mano. In entrambi i casi sembra avere ragione l'arbitro nel far proseguire le rispettive azioni.

L'Inter del secondo tempo sembra entrare in campo con un altro spirito. Mazzarri deve essersi fatto sentire negli spogliatoi, perché la squadra inizia a macinare gioco e sfiora il gol già al 51' con Guarin, che riceve un pallone da Hernanes ma non riesce ad indirizzarlo di testa nello specchio della porta. Al 56' Boyko compie un autentico miracolo su una conclusione a botta sicura di D'Ambrosio; sulla parata dell'estremo difensore ucraino arriva Icardi, provvidenziale intervento di Douglas, che salva tutto sulla linea. Al 61' si rivede il Dnipro, sempre con Konoplyanka, che prova un tiro a giro di rara bellezza, sfiorando il palo. Mazzarri cambia Kuzmanovic con Osvaldo, ma la svolta avviene poco dopo, quando Rotan viene espulso per doppia ammonizione, lasciando la squadra ucraina in 10. Al 71', finalmente, l'Inter passa in vantaggio con D'Ambrosio; tunnel e tiro di prima a battere Boyko.
A questo punto chiara la mossa di Mazzarri che punta a blindare il risultato, inserendo Jonathan al posto di Hernanes.

All'86' e all88' sono Campagnaro e Guarin a cercare il raddoppio senza troppa convinzione mentre gli Ucraini, rimasti in 10, non hanno più la forza di rilanciare l'azione.
Termina così 1 a 0 per l'Inter, che inizia bene la sua avventura in Europa League.

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