Thomas Hitzlsperger ha 31 anni e, pur avendo solo 31 anni, ha smesso di giocare a calcio. Si torna a parlare di lui perché ha fatto coming out: è il primo ad averlo fatto nel mondo del calcio tedesco. "Mi dichiaro omosessuale, perché voglio far progredire la questione dell’omosessualità nel mondo dello sport agonistico", ha dichiarato in un’intervista al settimanale Die Zeit. Nato a Monaco di Baviera, Hitzlspergersi è formato con i giovani del Bayern, prima di entrare nell’Aston Villa nel 2000, firmando il suo primo contratto un anno dopo. Trasferitosi a Stoccarda nel 2005, ha giocato brevemente nella Lazio nel 2010, prima di passare una stagione in Inghilterra, nel West Ham l’anno dopo, poi una a Wolfsburg. Ha appeso le scarpe al chiodo la stagione scorsa, dopo aver militato nell’Everton. Vanta 52 presenze con la nazionale maggiore tedesca
La presa di coscienza della sua omosessualità è stato "un processo lungo e difficile", ha raccontato l’ex calciatore, noto in carriera come "der Hammer" (il martello), per la potenza del suo tiro. "È solamente in questi ultimi anni che ho realizzato che preferisco vivere con un uomo".
Hitzlsperger spiega di non conoscere altri giocatori tedeschi gay e aggiunge: "Io non mi sono mai vergognato di come sono fatto, ma nel calcio non è sempre facile affrontare questo argomento, viene ignorato. Immaginate 20 uomini seduti intorno a un tavolo, mentre bevono qualcosa e fanno battute sui gay, lasci fare se non sono troppe offensive, ma non è facile.
Io ho giocato in Germania, in Inghilterra e in Italia e l’omosessualità non è considerata un problema, neanche negli spogliatoi, però nello sport professionistico si è molto competitivi, c’è voglia di lottare e di vincere e tutto questo, secondo alcuni stereotipi, non si adatta alle femminucce".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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