Fabbri, il peso giusto all'ultimo respiro: "Che errore, ma ho tirato fuori gli attributi"

Il lanciatore in finale soffrendo: «Ho sbagliato l'approccio»

Fabbri, il peso giusto all'ultimo respiro: "Che errore, ma ho tirato fuori gli attributi"
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Leo Fabbri c'è ma col brivido. Il gigante fiorentino ottiene la qualificazione alla finale olimpica, ma ci fa prendere un grosso spavento. Sì, perché l'aviere azzurro si prende il pass solo al terzo lancio, dopo aver rischiato l'eliminazione. Nell'ultimo tentativo utile, infatti, il campione d'Europa scaglia il peso a 21.76 metri e accede alla sua prima finale olimpica. Tre anni fa, a Tokyo, Fabbri non era entrato per dieci centimetri. Ma ne è passato di tempo da allora e nel frattempo il ragazzo di Bagno a Ripoli è cresciuto ed è diventato il primatista italiano togliendo il record nazionale ad Alessandro Andrei. Con Fabbri, stasera alle 19.35 allo Stade de France, ci sarà anche Zane Weir, l'italosudafricano che conquista un posto per l'ultimo atto dopo il quinto posto nell'edizione giapponese.

È in finale pure Nadia Battocletti. La campionessa europea supera senza patemi la sua batteria dei 5000 metri, gara in cui tre anni fa si piazzò al settimo posto. «Sono molto felice per come è andata la gara anche se da un mese ho un fastidio al calcagno e la parte posteriore della gamba sinistra è rigida», rivela Nadia, che corre in 14:57.67 sulla scia della fortissima keniana Faith Kipyegon e dell'olandese Sifan Hassan. Passano il turno pure Dariya Derkach (prima volta in una finale olimpica, stasera) nel triplo e la staffetta 4x400 mista azzurra, che si è presentata con lo stesso quartetto dell'argento europeo: Luca Sito, Anna Polinari, Edoardo Scotti e Alice Mangione. Per i fantastici quattro un terzo posto nella seconda batteria con 3:11.59. «È un'emozione unica, in uno stadio strapieno, e sensazioni ottime in pista», racconta il milanese Sito. Nella mista cade inoltre il primo record del mondo per mano degli Stati Uniti, che scendono di oltre un secondo rispetto al loro crono targato nei Mondiali dell'anno scorso a Budapest. Negli 800 metri, dovranno invece passare dai ripescaggi di questa mattina sia Eloisa Coiro sia Elena Bellò.

In mattinata avevano centrato il passaggio del turno anche altri due azzurri. Pietro Arese, bronzo europeo in carica nei 1500. Il torinese, solo omonimo del grande Franco, sbarca in semifinale con il crono di 3:35.30 e il terzo posto nella sua batteria, con una condotta di gara impeccabile, conclusa alle spalle dell'etiope Ermias Girma e dello statunitense Cole Hocker. Escono di scena Ossama Meslek e Federico Riva.

Nei 100 metri, avanza super Zaynab Dosso: la primatista italiana è terza nella sua batteria con 11.30 (vento -0.8) e tornerà in pista stasera per la semifinale a cinque cerchi. La speranza è di rivederla anche in finale.

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