Il sogno Ferrari è appeso a un filo. La doppietta papaya nella Sprint Race del gran premio del Qatar ha regalato alla McLaren il primo match ball della stagione. Con il distacco salito a 30 lunghezze, a Norris e Piastri basterà nella gara lunga di oggi nel deserto incassare 14 punti in più dei ferraristi per festeggiare un titolo Costruttori che manca dal 1998, dai tempi di Hakkinen, una vita fa. Certo poi in qualifica è successo di tutto, in pole è addirittura tornato Max Verstappen che non la centrava dall'estate. Ha beffato Russell di 55 millesimi, inutilmente perché poi il campione del mondo è stato retrocesso di una posizione per aver ostacolato proprio il britannico che così scatterà davanti a tutti (ore 17, diretta Sky; in differita alle 21.30 Tv8).
Ma per il Mondiale conta la posizione delle McLaren e sono tutte e due davanti alle Ferrari. Norris e Piastri sono in seconda fila, Leclerc dietro a loro di fianco al suo compagno futuro Hamilton. Sainz è solo settimo. Non sarà semplice saltare davanti alle McLaren anche se il distacco non è grande come quello accusato al venerdì. Ci sono davanti due incomodi che lotteranno per la vittoria, poi dietro si giocherà per l'altro Mondiale, quello costruttori. Non tutto è perduto ma ci sarà da lottare. La Ferrari è migliorata molto dopo la Sprint, ma la Red Bull ha fatto ancora meglio riportando Max davanti a tutti nella prima gara da quattro volte campione del mondo per qualche ora, fino all'intervento dei giudici. Conterà il consumo delle gomme, quello che è un asset importante per la Ferrari che dovrà fare la corsa sulla McLaren per cercare di starle davanti, più che sognare la vittoria.
L'ultima mini gara della stagione è stata dominata dalla coppia McLaren con Norris che, dopo aver concesso il DRS al compagno di squadra permettendogli di difendersi da Russell, sorpreso al via e poi tenuto sempre dietro, gli ha regalato anche la vittoria sul traguardo, restituendogli così il favore del Brasile. Un bel gesto, non richiesto dal team che aveva comunicato di mantenere le posizioni, ma che regala armonia all'interno del box.
Senza la pressione di dover lottare con Max per il titolo piloti, Lando sembra decisamente più sereno. È proprio in questo che deve crescere. La Ferrari sulla distanza breve non poteva ottenere di più. Se parti dietro in 100 chilometri è impossibile ribaltare la situazione. Sulla gara lunga sarà diverso perché entreranno in gioco le Pirelli più dure, quelle che la Ferrari sfrutta meglio.
Intanto abbiamo avuto un'anteprima della prossima stagione con il duello tra Hamilton e Leclerc al tredicesimo giro quando Charles è andato all'attacco per riprendersi la
posizione persa in partenza. Tre quattro curve fianco a fianco ad alta tensione. Hanno duellato con grande correttezza e rispetto. Se è un antipasto di quello che vedremo l'anno prossimo, è un buon antipasto. Ma non illudiamoci.
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