Formula1, nessun dorma: mentre le squadre si preparano a rientrare in pista tra poco meno di un mese, i rumor non si fermano nemmeno in questi mesi invernali. Quello di maggior peso, per via dei protagonisti, arriva fresco dalla Germania: in caso di ritiro dal Circus la scuderia Mercedes potrebbe essere rilevata da Lawrence Stroll e Toto Wolff.
Una bomba di un certo peso, figlia di una serie di avvenimenti risalenti non soltanto all’ultimo periodo. Vediamoli con ordine.
Il primo, con il cambio alla presidenza Daimler avvenuto lo scorso 2019. La nuova spinta “green” richiesta ai costruttori, l’ingresso nella ben più economica Formula E ma soprattutto lo scarso interesse nella F1 per Ola Källenius, da circa un anno soffiano con forza sulle voci riguardanti l’abbandono.
Il secondo, voltandosi indietro nella storia del colosso tedesco in Formula1: nel 1954 arriva, vince tutto per un biennio e poi si ritira non avendo quasi competitors. Una scena per nulla dissimile dall’attuale. Mercedes tornerà quasi quarant’anni dopo come motorista, formando in modo particolare con McLaren un duo vincente. E solo nel 2010 come team ufficiale.
Il terzo, a ruota: il ritorno del binomio McLaren-Mercedes nel 2021 di cui abbiamo parlato nel finire della scorsa estate.
Quarto, Toto Wolff: l’attuale team manager delle frecce d’argento avrebbe visto sbarrata dal veto Ferrari la strada verso la leadership di Liberty Media, attuale proprietaria del marchio Formula1. Si era infatti discusso di un suo subentro al posto del prossimamente dimissionario Chase Charey, ma la trattativa è stata stroncata sul nascere da Maranello.
Infine Bernie Ecclestone. L’ex padre/padrone del Circus ha fatto notare in questi giorni: “il solo fatto che Mercedes non abbia firmato il Patto della Concordia che andrà oltre il 2021 è uno strano segnale”.
We had a reliable car, we had a car that was good on the tyres. There was no blistering on our tyres, as there was on the Ferrari, and brilliant execution from both drivers and the team.
— Toto Wolff (@totobossf1) September 3, 2018
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Secondo il giornalista tedesco Ralf Bach la casa di Stoccarda starebbe per ritirarsi come team ufficiale, rimanendo come motorista: l’attuale scuderia non si troverebbe però “appiedata” in quanto Lawrence Stroll e Toto Wolff sarebbero interessati a rilevarla completamente, prendendo uno la carica di presidente e l’altro di team manager.
Il magnate canadese, già proprietario della Racing Point (ex Force India), sarebbe interessato a unire due progetti: quello che prevede l’acquisizione dell’Aston Martin, al momento controllata da Investindustrial e dal fondo di investimenti kuwaitiano Adeem e l’altro di subentrare nell’attuale team Mercedes, rimarchiandolo.
Nascerebbe quindi un nuovo team etichettato Aston Martin e motorizzato dalla casa di Stoccarda: questa idea era già stata ipotizzata per la ex Force India ma Red Bull, che attualmente è legata allo storico marchio inglese, avrebbe creato qualche rimostranza.
Stroll avrebbe la liquidità necessaria a svolgere l’operazione, salvo decidere successivamente le sorti della sua attuale scuderia Racing Point. Le alternative possibili anche qui sarebbero due: creare un team satellite come Red Bull/Alpha Centauri o vendere. L’ingresso di capitali stranieri in fervida attesa alle porte (russi in primis) aumenterebbero le possibilità dell’operazione.
Ora non rimane che attendere le decisioni di Mercedes: accettare la sfida del nuovo ciclo 2021 o lasciare da vincente praticamente imbattuta.
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