Di Francisca con la bandiera Ue Salvini: "C'è poco da festeggiare"

Un argento contro il terrorismo. Elisa Di Francisca, dopo la festa del podio, sventola la bandiera dell’Unione Europea

Di Francisca con la bandiera Ue Salvini: "C'è poco da festeggiare"

Un argento contro il terrorismo. Elisa Di Francisca, dopo la festa del podio, sventola la bandiera dell’Unione Europea "per dare un messaggio che l’Europa esiste ed è unita, e solo unita può superare le barriere". La jesina, uscita sconfitta nella finale del fioretto per mano della russa Inna Deriglazova, spiega anche che "l’ho fatto per Parigi, Bruxelles... Non dobbiamo dargliela vinta, ci vogliono chiudere in casa. Non dobbiamo avere paura l’uno dell’altro, altrimenti faremo il loro gioco". A 33 anni, la carriera di una schermidrice può ancora essere lunga: "No che non smetto, ci proverò ancora più in là. Un rimpianto per la finale? Non aver sfruttato il tempo, e la moviola non l’ho mai chiesta per non perdere concentrazione". Ribadita una certa sudditanza psicologicà degli arbitri verso la Russia ("È così, si sa, ma io ho sempre la coscienza a posto, cerco sempre di comportarmi bene"), la Di Francisca spende parole al miele per la sua compagna di nazionale Arianna Errigo: "Sarebbe stato bello ritrovarla in finale come a Londra. È una persona che stimo e a cui voglio bene, merita tutto il meglio". Ma su quel gesto di sventolare la bandiera europea si è espresso il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: "Complimenti a Elisa Di Francisca per la medaglia d'argento. Ma l'Ue rappresenta il peggio del peggio - dice ai microfoni di Rtl - quindi io avrei poco da festeggiare con la bandiera europea". E sul gesto della fiorettista è intervenuta anche l'Unione europea. Un bel gesto", che sottolinea il "ruolo
positivo" dello sport per migliorare la comprensione tra culture e valori e per incoraggiare il dialogo ed il rispetto reciproco", ha affermato una portavoce della Commissione europea. Quello della schermitrice "è un bel gesto personale", ha detto all'Adnkronos Nathalie Vandystadt, portavoce dell'esecutivo di Bruxelles responsabile per lo Sport", ricordando "il ruolo positivo
dello sport per creare network personali, mettendoci in grado di imparare e capire meglio le culture ed i valori degli altri".

La portavoce annuncia quindi che l' Ue "celebrerà presto lo sport, il
suo valore per la nostra salute ed il benessere, ma anche il suo valore per incoraggiare il rispetto reciproco ed il dialogo, a settembre, in occasione della seconda edizione della Settimana europea dello sport".

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