Gasp contro Mou, ex interisti agli antipodi

Gasp durò solo 3 partite. Lo Special One è l'icona dell'interismo moderno. Persa la Champions la Dea può concentrarsi sul campionato. Giallorossi mai vincenti con le big

Gasp contro Mou, ex interisti agli antipodi

Se questo campionato si sta trasformando in una corsa a inseguimento tra allenatori nerazzurri presenti e passati (da Inzaghi a Spalletti, passando per Pioli e Gasperini), l'incrocio di oggi a Bergamo mette di fronte proprio due estremi del passato nerazzurro. Da una parte Gasp, che all'Inter fece proprio una toccata e fuga con scarsi risultati ( esonerato dopo appena tre partite - un pari e due sconfitte - nell'estate del 2011) sufficienti però a timbrarlo impietosamente come tecnico non adatto alle grandi squadre, e dall'altra Mou, ovvero l'icona dell'interismo moderno, l'uomo che ha firmato il fantastico triplette del 2010 prima di lasciare vedovo un intero popolo per abbracciare le sirene madridiste.

Atalanta-Roma di oggi è anche questo: una sfida tra due tecnici che sono arrivati al successo per vie diversissime, quasi agli antipodi, e che adesso vivono anche una vigilia completamente opposta. Perché l'Atalanta di oggi viaggia a mille e molti la vedono come l'unica vera anti-Inter in chiave scudetto, considerate le difficoltà del Napoli e le frenate rossonere.

Mentre la Roma che tutti pensavano rilanciata da Mourinho, sta precipitando sempre più verso quella che potrebbe diventare la sua peggior stagione degli ultimi tempi. E anche l'approccio alla sfida di oggi è segnato da questa diversità: se l'Atalanta è in salute e, a parte Gosens, tutta la rosa è a disposizione del Gasp, la Roma recupera Smalling, ma deve fare i conti con assenze pesanti sicure (Pellegrini, El Shaarawy, Spinazzola) rischia di perdere anche Ibanez. Ma soprattutto i giallorossi devono mettersi alle spalle un mese da brividi con la sconfitta di Bologna e il crollo con l'Inter prima del bordino preso con lo Spezia. Senza contare che la Roma quest'anno ha perso con tutte le grandi, strappando solo un pari all'Olimpico al Napoli.

L'Atalanta invece vola in campionato e forse lo scivolone Champions col Villarreal può servire a far concentrare i bergamaschi su un'impresa che potrebbe diventare storica.

Mai come oggi tutti guardano alla squadra di Gasp come al Leicester d'Italia, alla squadra che lotta tra i giganti del calcio italiano e che potrebbe interrompere il dominio delle solite grandi che dura ormai dall'inizio del secolo. L'esame Mourinho potrebbe servire anche a questo.

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