Gattuso non ci sta e attacca: "Io razzista e omofobo? Ma siamo impazziti?"

Gattuso è un fiume in piena dopo le accuse di razzismo, sessismo e omofobia ricevute dai tifosi del Valencia: "Io razzista? Sono un ‘terrone’ che s’è fatto da solo. Razzista e omofobo? Ma siamo impazziti? Basta, che si diano tutti una calmata"

Gattuso non ci sta e attacca: "Io razzista e omofobo? Ma siamo impazziti?"

Gennaro Gattuso è finito ancora una volta, incredibilmente e ingiustamente, nell'occhio del ciclone. L'ex allenatore del Milan sarà infatti a breve il nuovo tecnico del Valencia, ma come avvenuto quallche mese fa dopo il suo accostamento al Tottenham i tifosi spagnoli, come quelli inglesi al tempo, hanno iniziato a prendere di mira l'ex centrocampista di Corigliano Calabro. "Ringhio", però, ha deciso di rispondere alle pesanti accuse di razzismo, machismo e omofobia e l'ha fatto con un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Io razzista? Sono un ‘terrone’ che s’è fatto da solo. Razzista e omofobo? Ma siamo impazziti? Basta, che si diano tutti una calmata".

"Sessista, omofobo, razzista"

In queste ore stanno spopolando questi termini, inappropriati, accostati al nome di Gattuso che ha fatto della lealtà e della schiettezza la sua carriera. Il 44enne calabrese ai microfoni della rosea ha voluto spiegare le sue frasi passate riferite all'ingresso di qualche anno fa nel Milan di Barbara Berlusconi: "Volevo difendere il lavoro di Galliani che era stato messo da parte in malo modo". Ringhio ha poi affrontato il tema razzismo e ancora una volta ha attaccato per difendersi: "E allora perché avrei fatto acquistare Bakayoko quando ero al Napoli? Mai avuto nulla contro i giocatori di colore, molti dei quali sono stati miei compagni di squadra e amici".

L'ex giocatore di Salernitana, Glasgow Rangers, Milan e Sion ha poi continuato: "Che ne sanno di me queste persone che parlano di razzismo, questi leoni che si nascondono dietro una tastiera o dietro un nickname? Da ragazzo sono andato a giocare in Scozia… sapete che può voler dire per un ‘terrone' trovarsi fuori dall’Italia e dimostrare a tutti di riuscire a cavarsela? Tutto quello che sono diventato è stato il frutto di fatica, impegno, sudore. Nessuno mi ha regalato nulla".

Ora bisognerà vedere se il Valencia non si curerà dei propri tifosi andando avanti per la sua strada o se farà come il Tottenham che diede retta ai suoi supporter evitando di mettere sotto contratto il tecnico calabrese che ha invece sempre dimostrato lealtà e di essere un bravo allenatore.

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