Un mese fa esatto Gonzalo Higuain ha lasciato Torino per volare a Buenos Aires in Argentina per stare vicino alla madre malata di cancro. La notizia della sua "fuga", autorizzata dalla Juventus a seguito di un tampone negativo al coronavirus, aveva creato un mare di polemiche con il fratello Nicola che era esploso sui social per difendere il padre: "Nostra madre lotta contro il cancro da quattro anni e continua a farlo ora, senza smettere la sua battaglia. Chiediamo un poco di rispetto e considerazione. E silenzio".
— nicola higuain (@NicolaHiguain) March 21, 2020
Oggi a distanza di un mese la Juventus ha chiesto a tutti i suoi tesserati stranieri volati in patria di tornare alla base in vista della probabile ripartenza degli allenamenti a partire dal 4 maggio. Tutti i calciatori andati via dall'Italia dovranno infatti sottoporsi ad una quarantena forzata di altri 14 giorni con Maurizio Sarri che vorrà avere tutti a disposizione in vista di una ripresa che sembra sempre più vicina.
Il giallo sul Pipita
Nella giornata di ieri si sono rincorse diverse voci su Higuain che pare non voglia tornare a Torino per via delle condizioni di salute della madre malata ma anche per la paura di contrarre il coronavirus, con l'Italia uno dei paesi più colpiti in tutto il mondo. Il suo contratto con il club bianconero scadrà il 30 giugno del 2021 e a prescindere da tutto sembra difficile che nella prossima stagione vesta ancora la maglia bianconera e nei giorni scorsi si era parlado di un interessamento da parte del River Plate, squadra nella quale il Pipita è cresciuto facendosi conoscere al grande calcio. Il club, infatti, si sta già cautelando cercando un sostituto in attacco con uno tra Milik e Icardi maggiori indiziati per prendere il suo posto al centro dell'attacco al fianco di CR7 e Dybala.
Finora né il club di Corso Galileo Ferraris, né il giocatore hanno dato comunicazioni ufficiali in merito al suo rientro con la Juventus che resta alla finestra sperando che il suo assistito rientri comunque alla base per terminare la stagione, magari con qualche giorno di ritardo rispetto agli altri colleghi allungando così il suo periodo di isolamento domiciliare.
Il futuro dell'ex attaccante di Real Madrid, Napoli e Milan, però, sembra sempre più lontano dalla Juventus ma anche dall'Italia e dall'Europa con il 32enne di Bresta che potrebbe anche decidere di far ritorno in patria all'età di quasi 33 anni per stare anche più vicino alla madre che sta lottando da tempo contro un tumore- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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