Milano La normalità che non ti aspetti. Che sorprende e che finisce in freddezza. Dopo lo scontro tra tv e social e la rappacificazione in ufficio, ora tocca alla parte più difficile, il campo. Si può riassumere così il giorno del ritorno in gruppo di Mauro Icardi. Si è presentato puntuale come sempre alla Pinetina, si è cambiato come sempre nello stesso spogliatoio, insieme ai compagni non convocati dalle nazionali e poi in campo. Nessun cenno a quanto successo nell'ultimo mese, come se tutto fosse cancellato da una trattativa tra dirigenti, avvocati e procuratori. Ma ci sono sempre la squadra e l'allenatore e da questo punto di vista per ora Mauro ha preferito soprassedere e questo forse non è l'atteggiamento che ci si aspettava all'Inter.
Il solito riscaldamento in cerchio, Luciano Spalletti come sempre è passato a salutare tutti, uno per uno, a tutti ha stretto la mano. Anche all'ex capitano che per la prima volta non andava a fare la seduta di fisioterapia da quel 13 febbraio in cui gli fu tolta la fascia. Poi succede che la squadra passi al lavoro sul campo, con il pallone. E l'allenatore di Certaldo si rivolga direttamente a Icardi: «Adesso Mauro tu prosegui con un lavoro personalizzato», più o meno il senso del discorso. Niente partitella, niente primo gol del capitano sfasciato, che non fa una piega e si adegua anche se rimane sorpreso, spiazzato. Il tutto sotto gli occhi dell'ad Beppe Marotta, del ds Piero Ausilio e del dg Giovanni Gardini, saliti alla Pinetina per il giorno tanto atteso.
Per un infortunato fermo da trentasei giorni, è ovvio che il ritorno in gruppo proceda per gradi. Quindi per l'Inter la giornata si può riassumere: «Tutto normale». Ma qui non si sta parlando di un infortunato qualunque. E infatti trapela la delusione, il malumore del giocatore e non solo che probabilmente si sarebbe aspettato di fare tutta la seduta con il resto della squadra. Così non è stato. Non resta che prendere coscienza che il cammino verso il ritorno in campo non è così semplice, che la pace firmata dopo quindici giorni di trattative tra Marotta, l'avvocato Nicoletti e gli Icardi's deve essere poi suggellata sul posto di lavoro.
Quindi non è finita la telenovela. Anzi, dalla Spagna ieri è rimbalzata la notizia di un viaggio a Madrid nella giornata di mercoledì per affari extracalcistici di Wanda Nara, ma si è trasformato anche nell'occasione per incontrate un rappresentante del Real Madrid. L'offerta potrebbe oscillare tra i cinquanta e gli ottanta milioni.
Ma non è finita perché sempre dalla Spagna rimbalza l'assalto di Real e Barcellona a Skriniar. Non solo. L'agente del difensore rivela che di mezzo ci sia Raiola. All'Inter non si può mai stare tranquilli. Marotta lo ha capito in fretta.
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