L'Inter ha vissuto un'estate molto agitata: le tensioni con Wanda Nara per il rinnovo di Mauro Icardi e il malumore di Roberto Mancini non hanno permesso alla squadra di lavorare in maniera serana. L'8 agosto, inoltre, il club nerazzurro ha deciso di sollevare dall'incarico il tecnico jesino in favore dell'olandese Frank de Boer, voluto fortemente dall'attuale Presidente Erick Thohir. Dopo oltre due mesi, tirando un primo parziale bilancio, le cose non stanno andando come si ci sarebbe aspettati: 2 sconfitte in 2 uscite in Europa League e solo 11 punti conquistati su 24 disponibili, in 8 giornate di campionato, sono un bottino misero per un club che ha investito molto per rinforzare la rosa e che ha le ambizioni di tornare a giocare in Champions League.
L'Inter, nei prossimi 8 giorni, avrà tre partite fondamentali per la sua stagione: giovedì ospiterà gli inglesi del Southampton in Europa League, domenica affronterà allo Stadio Azzurri d'Italia l'Atalanta di Gasperini e mercoledì prossimo giocherà contro il Torino di Mihajlovic. L'ex tecnico dell'Ajax è già in bilico ed è stato anche punto da Piero Ausilio che al termine del match perso contro il Cagliari ha sentenziato: "Dobbiamo allinearci e correggere tutti questi errori molto velocemente perchè il tempo passa e le altre scappano".
I nomi sul taccuino del direttore sportivo nerazzurro sono tanti: dal francese ex Roma Rudi Garcia, a Marcelo Bielsa fino ad arrivare a Fabio Capello che sarebbe la soluzione più gradita e più semplice visto che conosce benissimo il campionato di Serie A e traghetterebbe fino a fine stagione la squadra. Il vero sogno dell'Inter, però, resta sempre quello di arrivare a Diego Pablo Simeone ma naturalmente per la prossima stagione: il Suning ci sta lavorando con l'aiuto di Zanetti, grande amico del Cholo
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