Involuzione inglese. Buone notizie per l'Italia

Bellingham e Kane inesistenti e Inghilterra sempre peggio. Se sono loro i big del nostro tabellone...

Involuzione inglese. Buone notizie per l'Italia
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Un'Inghilterra grigia e noiosa come certe giornate da quelle parti, ma soprattutto incredibilmente lenta in ogni sua ipotesi di gioco, si qualifica con il minimo sforzo: una vittoria striminzita sulla Serbia e due mediocri pareggi, soprattutto lo scialbo 0-0 di ieri sera con la Slovenia. Southgate non cambia, nonostante le pressioni anche irriverenti che subisce in patria, e mette solo Gallagher al posto di Alexander-Arnold, senza che il prodotto cambi. Anzi, il centrocampista del Liverpool garantiva almeno quel minimo di ordine che il suo sostituto non riesce a dare. Se poi aggiungiamo che le due stelle Bellingham e Kane restano spente per quasi tutti i 90 minuti, ecco che ne esce una partita tra le più brutte, se non la peggiore di quelle viste all'Europeo. La Slovenia si adatta e non stuzzica i leoni addormentati: 3 punti, con differenza reti in parità, garantiscono il passaggio del turno e il tanto celebrato Sesko passa una serata da spettatore. A cercare di dare un po' di movimento alla partita sono solo il solito Saka e il ritrovato Foden, ma l'azione più bella, innescata da Trippier e Rice, è viziata proprio dal loro doppio fuorigioco e così il gol dell'ala al 20' viene puntualmente annullato. Per il resto in tutto il primo tempo si annotano solo una conclusione innocua di Kane e una punizione di Foden passata a Oblak.

L'involuzione degli inglesi, che in tre partite hanno brillato solo per la prima mezza partita contro la Serbia, è impersonata però soprattutto da Bellingham, che sembra il fratello scarso del gioiello di Ancelotti, e da Kane che evidentemente comincia ad autoconvincersi della maledizione che lo perseguita. Ma mentre l'Inghilterra aspetta vanamente un colpo di genio dei suoi due fenomeni, la partita scivola via nell'inedia più totale. Al 62' il primo tiro sloveno, di Cerin, almeno 20 metri a lato della porta di Pickford. E 5 minuti dopo l'immancabile ingenuità di Guehi costringe lo stesso centrale a fermare Sesko tirandolo per la maglia. Gli inglesi cercano di aumentare i ritmi, ma la squadra di Southgate fa troppa fatica e non riesce ad essere pericolosa nemmeno sui calci piazzati.

Resta il tempo di vedere in campo il vecchio Ilicic nell'ultimo quarto d'ora e cala il sipario.

La Slovenia ringrazia per la qualificazione e forse, in cuor suo, ringrazia anche Spalletti. Se questa Inghilterra è l'avversario più pericoloso dalla nostra parte del tabellone, forse possiamo già sognare un'altra cavalcata verso Berlino.

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