Inzaghi cerca l'America "Il Milan sa cosa voglio Con Mario azzero tutto"

"Balo da conoscere, per noi è importante. Ma se parte serve un'altra prima punta"

Inzaghi cerca l'America "Il Milan sa cosa voglio Con Mario azzero tutto"

nostro inviato a MilanelloA motore acceso sulla ghiaia c'è il pullman con i fregi, a minuti li carica tutti. Silvio Berlusconi vuole riaprire un ciclo, vuole tornare a vincere e ieri Pippo Inzaghi ha detto di averlo trovato in gran forma: «Ha a cuore le sorti del Milan». Potrebbe non bastare ma unito alle parole di Bonera: «Adesso si respira aria pulita», è il segnale che c'è in atto un giro pagina assolutamente voluto da tutti dopo una stagione magra e incasinata.

Tutto è rivedibile, perfino il modulo: «Magari nelle prossime partite proveremo anche altri sistemi di gioco per capire quale sia il migliore. In base a chi avrò il 31 agosto sceglierò il modulo più adatto. Anche se il mio primo compito resta quello di creare un gruppo forte». Così, a spanne, Pippo cerca di capire quant'è la distanza che lo separa ancora dalla vetta: «Sappiamo che per arrivare ai livelli di Juventus, Roma e Napoli manca ancora qualcosa - ha ammesso -. Se arriva qualche giocatore bene, altrimenti cercheremo con la ferocia, la tattica e il lavoro di arrivare in Champions». Sono dettagli, ma qualche suo collega ha lasciato la compagnia senza i rinforzi desiderati: «La società conosce le mie esigenze, vedremo cosa arriverà». Ad Arcore devono avergli fatto molto più di una semplice promessa. Servono un paio di esterni, il Verona per Romulo chiede 8mln, Villas Boas ha chiesto a Criscito di restare, lo Zenit gli gira circa 3mln a stagione e per cederlo ne vuole 15.Poi SuperPippo ha parlato di SuperMario: «A me Balotelli e Pazzini vanno bene, abbiamo due centravanti che solo apparentemente sembrano simili ma si possono integrare molto bene.

Per me i due attaccanti sono loro e potrebbero anche giocare assieme. Mario è un talento, il mio compito è riuscire a farlo rendere al massimo. Ha voluto un preparatore atletico personale e questo è un buon segno. Con lui ho intenzione di azzerare tutto il passato, nel bene e nel male, prima di esprimere un giudizio lo voglio conoscere, sono abituato così. Ma questo è un giocatore importante del Milan». La domanda diretta non è arrivata: scusi, ma quando le hanno chiesto cosa ne pensa se glielo vendono, lei cosa ha risposto? Non è arrivata forse per evitare imbarazzi: «Il mercato lo decide la società, ma se partirà servirà un sostituto perché le prime punte sono lui e Pazzini. Sono fortunato, ho due grandi giocatori».Inzaghi è parso sincero, ma questo è un gioco, è il mercato. Se Mario è in uscita di lui si deve obbligatoriamente parlare bene, se resta non lo si deve abbattere. Il Daily Mail è certo che al Milan l'offerta di 20mln sia già arrivata e aggiunge che è l'esosa richiesta del giocatore a rallentare il trasferimento. Per gli inglesi Mario avrebbe chiesto 6,3 mln a stagione, tasse escluse, l'Arsenal ha un tetto salariale di poco inferiore. Senza tutto il caos post mondiale, si potrebbe immaginare che chiedere un ingaggio esagerato è la medesima tattica usata da altri che non intendono trasferirsi.

Ma non c'è solo Balo: «Abbiamo giocatori importanti, quando sarà il momento li metterò in campo - ha tagliato Inzaghi -, i '98 del Milan sono i migliori d'Europa ma hanno 16 anni e bisogna aspettare, però sono sicuro che il futuro sarà bello. Mastour? Bisogna stare calmi, ha grandi qualità ma è un '98, allenarsi con la prima squadra per lui è già una grande cosa. Sono contento del lavoro fatto finora, c'è impegno, vedo professionalità, anche se è ancora presto per giudicare, dobbiamo trovare continuità».Poi Antonio Conte, suo compagno di squadra nella Juventus: «Lo conosco, so come lavora, lui ha dato una mentalità alla sua squadra e la Juve resta quella da battere. Mi auguro che diventi il ct della nazionale, sarebbe importantissimo per tutti noi e saprebbe sicuramente come far rendere tutti al massimo». Nuova atmosfera ovunque: «Aiuta a lavorare meglio».

Prima Malpensa, poi Usa e Canada. «Giocheremo contro avversari difficili, ma siamo sempre il Milan». Il 24 l'Olympiacos, il 27 il Manchester City, il 2 agosto il Liverpool, il 6 il Chivas, l'8 agosto il rientro a Milano.

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