Allarme Jacobs. Il campione olimpico dei 100 metri non va oltre 10.19 (vento nullo) al terzo sprint dell'anno. A Ostrava, in Repubblica Ceca, finisce addirittura terzo alle spalle del canadese Andre De Grasse, oro olimpico nei 200 metri e compagno di allenamenti in Florida, che si impone in 10.10 davanti al giamaicano Rylem Forde (10.17) e all'azzurro, che dopo una buona prima fase di corsa non riesce a liberare i cavalli del motore nella fase lanciata.
È un Jacobs ingessato e che fa un passo indietro rispetto allo stagionale di 10.07 corso a Roma il 18 maggio, nella seconda uscita dell'anno sui 100 dopo il 10.11 all'esordio a Jacksonville. Mancano solo nove giorni all'Europeo di Roma, dove Jacobs deve difendere l'oro vinto in 9.95 a Monaco di Baviera 2022, e questa gara sottotono fa suonare un campanello d'allarme. Anche perché, in Europa non stanno fermi: il britannico Azu ha già lasciato il segno a Leverkusen sfoderando un 9.97. «Brutta gara, ho avuto qualche problema. Dopo 40 metri le gambe non lavoravano, non avevo potenza, non avevo velocità», dice a caldo l'azzurro, anche se poco dopo rassicura: «Non sono preoccupato, perché sento le gambe che vanno, e che possono andare molto più forte, ma adesso bisogna mettere insieme tutti i pezzi in vista della prossima gara».
Già domani Marcell sarà infatti sui blocchi a Oslo, in Diamond League, però non troverà Fred Kerley che si è defilato dalla sfida. Urge un segnale verso Roma. Dove l'Italia si presenterà «per la prima volta con più di 100 atleti», ha dichiarato il n°1 della Fidal, Stefano Mei. Mai così tanti azzurri, del resto bisogna sfruttare questo momento d'oro dell'atletica italiana del post-Tokyo 2020. In Giappone l'Italia batté ogni record, ma a Parigi l'obiettivo è superarsi. Intanto, a 58 giorni dalla cerimonia di apertura - presenzierà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che inaugurerà anche Casa Italia - la spedizione azzurra ha toccato quota 300 qualificati. Ma c'è ancora spazio per provare ad avvicinare quota 400 (a Tokyo sbarcarono in 385). «È una squadra fantastica», commenta orgoglioso il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la presentazione a Roma della missione azzurra verso Parigi 2024. Il cui capo è il segretario generale Carlo Mornati, che sottolinea come un indice di competitività olimpica colloca l'Italia al quinto posto al mondo.
Sempre ieri a Ostrava, nella serata dei tre successi azzurri (Leo Fabbri, Ale Sibilio e Federico Riva) in cui Duplantis sfiora il record mondiale nell'asta a 6,25m, è arrivata la notizia della squalifica per doping del brasiliano Thiago Braz, oro a Rio e bronzo a Tokyo nella specialità.
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