Andrea Agnelli ha parlato forte e chiaro al termine di Juventus-Lione di Champions League: "Ci prenderemo qualche giorno di riflessione per capire come affrontare al meglio la nuova stagione con un rinnovato entusiasmo. Anche senza Sarri? Faremo una serie di valutazioni complessive, il bilancio lo si fa tutti insieme e lo si fa con tutti: mister, staff, società e tutto il resto. Non ci si può solo focalizzare sull'obiettivo mancato ma anche su quelli realizzati". Qualche giocatore e il tecnico sono in bilico anche perché il numero uno del club ha rinnovato la sua fiducia ai dirigenti Paratici e Nedved.
A rischio esonero
Maurizio Sarri rischia seriamente di saltare e i prossimi giorni saranno decisivi circa il futuro del tecnico toscano che potrebbe dire addio alla Juventus dopo una sola stagione in cui ha sì vinto il nono scudetto consecutivo, il suo primo in assoluto, fallendo però sia in Champions League che nelle finali di Supercoppa Italiana e Coppa Italia perse malamente contro Lazio e Napoli. Sarri ora resto appeso ad un flebile speranza: quella che il club si convinca a dargli una seconda possibilità vista una stagione travagliata e condizionata per tutti.
Il grande sogno
Il preferito, il prediletto, il prescelto di Andrea Agnelli è Zinedine Zidane già corteggiato nei mesi scorsi. Il francese molto legato al Real Madrid e difficilmente lascerà la Spagna e la Liga. L'eliminazione dagli ottavi di Champions League, però, potrebbe cambiare le strategie di Zizou in primis ma anche del Real Madrid anche se questa al momento sembra più una suggestione di mercato che un'ipotesi concreta.
Paratici e Nedved sfogliano la margherita
Un altro nome "vecchio" accostato per tutta la scorsa stagione ai bianconeri è stato quello di Simone Inzaghi legato alla Lazio con un contratto fino al 30 giugno del 2021. Difficilmente Lotito e Tare lo lasceranno partire gratis e senza chiedere un indennizzo al club di Corso Galileo Ferraris. Il fratello di Superpippo è un altro pallino di Agnelli e per portarlo alla Juventus servirà uno sforzo economico e diplomatico per convincere il presidente della Lazio a lasciarlo partire.
Secondo quanto riporta Sportmediaset il cavallo di ritorno Allegri sarebbe il più facile sulla carta ma anche il meno sensato dopo l'addio della passata stagione dopo cinque anni ricchi di successi e soddisfazioni con due finali di Champions League raggiunte. Antonio Conte sarebbe invece fortemente voluto da Paratici e Nedved ma sul tecnico nerazzurro penderebbe il veto di Agnelli che non gli ha mai perdonato quell'addio repentino nell'estate del 2014 che mise in difficoltà la Juventus. Inoltre Conte è legato ad un contratto oneroso con l'Inter e bisognerà ancora capire se il leccese proseguirà la sua avventura sulla panchina dei nerazzurri.
Le tre suggestioni
Andrea Pirlo si è da poco seduto sulla panchina dell'under 23 bianconera ed è più un progetto a lungo termine che una scelta per l'immediato futuro dato che l'ex fuoriclasse di Flero deve ancora intraprendere la sua carriera da tecnico. L'ex Tottenham Mauricio Pochettino è libero sul mercato e appetito da diversi club: l'argentino di origini italiane potrebbe fare al caso della Juventus nel caso in cui si decidesse di cambiare guida tecnica.
Ultimo ma non ultimo nei gradimenti della Vecchia Signora Luciano Spalletti legato all'Inter con un contratto fino al 30 giugno del 2021: se dovesse arrivare una chiamata però il tecnico di Certaldo farà di tutto per svincolarsi dai nerazzurri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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