Scoppia il nervosismo alla Juve. La frase di Agnelli è un "siluro"

Sarri è parso piccato alla domanda circa il suo futuro alla Juventus. Andrea Agnelli ha preso tempo: "Stagione agrodolce con il nono scudetto centrato, male in Champions. Faremo le nostre riflessioni a 360 gradi". Salta il tecnico?

Scoppia il nervosismo alla Juve. La frase di Agnelli è un "siluro"

Un nervoso Maurizio Sarri si è presentato davanti alle telecamere di Sky Sport per commentare un'amara eliminazione dalla Champions League nonostante la vittoria della Juventus per 2-1 in rimonta contro il Lione dell'ex Roma Rudi Garcia. "Sulla mia ipotetica partita sulla panchina della Juventus ho detto quello che penso, inizia così il commento dell'allenatore toscano che ha poi continuato un po' piccato: "Le mie parole sono poco interpretabili e penso che i dirigenti siano in grado di fare valutazioni molto più ampie rispetto ad una singola partita. Che poi siano a sfavore o a mio favore non so. Domande di questo genere mi sembrano veramente offensive nei confronti della dirigenza. Se la fai a me è offensiva nei miei confronti. Cosa mi aspetto? Ho un contratto e lo rispetterò...", il commento amaro e piccato dell'ex di Chelsea e Napoli.

L'analisi della partita

"Abbiamo fatto una grande partita, mi aspettavo addiittura meno dai miei ragazzi. Purtroppo siamo andati sotto con un rigore così che poteva farci perdere la testa. Abbiamo dato tutto avendo anche diverse occasioni per il 3-1, siamo usciti per il primo tempo giocato male a Lione, con sei vittorie, un pareggio e una sconfitta in Champions siamo fuori. Stasera abbiamo fatto una buona partita, con Dybala e Douglas Costa avremmo avuti armi in più Il Lione in 120 minuti con il Psg non è mai stato in difficoltà come questa sera. Vuol dire che la Juventus ha espresso più di qualcosa nonostante non si possa essere in condizioni fisiche", la chiusura di Sarri che rischia davvero di essere alla sua ultima sulla panchina bianconera.

Agnelli sibillino

Al termine del match dello Stadium anche il presidente Andrea Agnelli ha deciso di presentarsi davanti alle telecamere per commentare l'inaspettata uscita di scena della Juventus agli ottavi di finale di Champions League e per mano di una squadra "inferiore" sulla carta e non solo: "Questo è un bilancio agrodolce, la stagione è stata difficile in tutti i sensi. Abbiamo ottenuto il nono scudetto con il club e con Sarri che hanno scritto una pagina straordinaria per il calcio italiano", inizia così il commento del numero uno bianconero con carezza a tecnico e giocatori.

"In Champions League evidentemente il risultato è stato deludente per tifosi, per i giocatori e per noi tutti perché se prima avevamo un sogno oggi abbiamo un obiettivo che deve essere la conquista di questa coppa e uscire in questo modo con il Lione ci deve lasciare tutti delusi, l'affondo di Agnelli che ha poi rincarato la dose facendo intendere come tutto sia possibile in casa bianconera: "Ci prenderemo qualche giorno di riflessione per capire come affrontare al meglio la nuova stagione con un rinnovato entusiasmo. Anche senza Sarri? Faremo una serie di valutazioni complessive, il bilancio lo si fa tutti insieme e lo si fa con tutti: mister, staff, società e tutto il resto. Non ci si può solo focalizzare sull'obiettivo mancato ma anche su quelli realizzati. Agrodolce è il mio pensiero di serata perché ripeto abbiamo ottenuto il nono scudetto che è tanta roba e difficilmente sarà ripetuto tra cento anni. Dovremmo fare tutti delle valutazioni per affrontare la nuova stagione, la riflessione sarà fatta a 360 gradi".

Agnelli ha dunque concluso confermando in blocco il gruppo dirigente formato da Pavel Nedved e Fabio Paratici ed ha poi chiuso il caso Ronaldo che secondo France Football è stanco della Juventus: "Abbiamo una delle rose più vecchie d'Europa e dunque dovremo fare dei cambiamenti per forza di cose La classe dirigente in bilico? Siamo soddisfatti della dirigenza e resteranno per costruire qualcosa di importante. CR7 resta? Cristiano è il pilastro della Juventus e resterà. Lui è il calciatore più forte della Champions League e anche questa sera l'ha dimostrato".

Le parole d Bonucci e Buffon

C’è delusione, ovviamente. Ci aspettavano nella loro metà campo, avevamo anche reagito bene, ma nel calcio va così. A volte crei e non raggiungi l’obiettivo. Abbiamo dato tutto, peccato. L’andata ha inciso, questi match si giocano su 180 minuti. Bilancio della stagione? Anomala quest’annata, purtroppo è andata così in Champions League, penso possa insegnarci tanto. Ma l’obiettivo principale, ovvero lo scudetto, l’abbiamo centrato", il commento del capitano di serata Leonardo Bonucci.

Più riflessivo e analitico Gianluigi Buffon: "L'abbiamo preparata bene ma dopo 12' sono cambiate le cose. Abbiamo avuto le possibilità di fare i gol, pensavo potessimo fare l'impresa ma alla fine non è andata bene. Al di là del mio ruolo di campo penso di avere un serbatoio adeguato di esperienza per capire che in questi momenti qualche ragazzo è talmente abbattuto e deluso che magari non avrebbe nemmeno le parole giuste e qualche spunto da darvi. Il mio ruolo è anche questo, far vedere in questi momenti che ci sono.

Non siamo arrivati dove volevamo, c'è tanta amarezza in tutti di noi, sembra sempre che sia la stagione buona ma alla fine poi non è così in Champions League. All'andata abbiamo condizionato il risultato di questa sera".

Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica