Luis Alberto, Senad Lulic e Danilo Cataldi: tre nomi, tre calciatori che la Juventus farà fatica a dimenticare. Sono i marcatori della terribile finale di Supercoppa, quelli hanno strappato dalle mani bianconere l'ultimo trofeo del 2019.
Le scuse e il futuro
Anche Miralem Pjanic li ricorda bene e lo dimostra sul palco dei Globe Soccer Awards, dove ha ricevuto il premio alla carriera. Durante la premiazione, il centrocampista bosniaco ha fatto il punto sulla stagione della Juventus, ripercorrendo la sconfitta con la Lazio a Ryad, la corsa alla Champions League e l'addio di Massimiliano Allegri, rimpiazzo a giugno dall'arrivo dell'ex Napoli e Chelsea Maurizio Sarri.
Il numero 5 bianconero tornando al 1-3 subito in Arabia Saudita ha dichiarato: "Ci scusiamo per aver perso la Supercoppa Italiana, l’importante è cercare di vincere trofei, cosa che abbiamo sempre fatto". Insomma una bella dichiarazione di colpe che sicuramente farà piacere ai tifosi, che ora speravo in portare a casa qualche trofeo più prestigioso. Uno a caso? La Champions League. E sull'argomento Pjanic ha detto: "La Lazio e la Roma sono avversarie forti in Serie A, così come l’Inter. Noi intanto continuiamo anche a puntare la Champions League".
Allegri e Sarri a confronto
Dopo aver ricevuto il premio alla carriera per una carriera, ha precisato: "Dico grazie ai miei genitori. Sono felice e sono fortunato di poterlo essere perché ho avuto la possibilità di giocare nella mia carriera con grandissimi allenatori e giocatori. È stata una strada difficile e sono felice di averla percorsa".
Ovviamente in questo percorso costellato da successi non si poteva evitare di parlare degli ultimi due allenatori: Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Dal palco dei Globe Soccer Awards, Pjanic ha detto dei due: "Sarri rispetto ad Allegri è un allenatore diverso, ha un’altra mentalità calcistica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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