''È un attentato alla salute di una associazione come la Lega: se uno come Marotta, ad dell’Inter, fa una cosa del genere si deve dimettere dalla Figc subito, e deve vergognarsi'' non usa mezzi termini Urbano Cairo, che ha commentato così la nascita della Superlega.
Si ritrova così la Serie A, travolta da un vortice di polemiche all'indomani dell'annuncio della nascita della Superlega. Le posizioni contrarie sono emerse sin da subito, prima della riunione di Lega, fissata nel pomeriggo in tenuta informale. Dapprima il Sassuolo ha espresso dapprima la sua contrarietà nei confronti di Juventus, Inter e Milan. Successivamente sono arrivate le voci sulla richiesta di esclusione di questi tre club dalla Serie A. In particolare tre società – ovvero Atalanta, Cagliari e Verona – sarebbero pronte a chiedere l'esclusione di nerazzurri, bianconeri e rossoneri. Le voci si rincorrono e le indiscrezione sulla mancata presneza dei tre club dissidenti alla fine non trova riscontro. L'atmosfera è rovente, piovono le accuse di tradimento ma il concetto espresso dalle tre società resta chiaro: le tre società hanno ribadito di voler continuare a valorizzare il campionato nazionale e dunque di continuare a giocare anche in Serie A. Le parti si rivedranno in presenza martedì per una nuova discussione.
L'attacco
Al telefono con l'Ansa il presidente del Torino Urbano Cairo dopo la riunione della Lega Serie A sul tema Superlega è durissimo. Il bersaglio è Beppe Marotta: ''Ciò che è accaduto rappresenta un attentato alla salute di un'associazione come la Lega. Se uno come Marotta, amministratore delegato dell'Inter, fa una cosa del genere, si deve dimettere subito dalla Figc. E deve anche vergognarsi. Tu sei a.d. dell’Inter, società che ha concepito con altre 11 il progetto Superlega, non puoi rimanere a rappresentare la Serie A in Figc perché stai attentando alla vita di una associazione''.
Parole durissime del numero uno granata, che punta il dito anche contro Andrea Agnelli: ''Il progetto non andrà in porto, ma chi lo ha concepito sta attentando alla lega di Serie A e per questo tradimento deve dimettersi e vergognarsi. E la stessa cosa vale per Agnelli''.
Il presidente del Torino poi rincara la dose: ''Sembra che il progetto l’abbiano depositato il 10 gennaio - continua - quindi gli ho detto durante la riunione ‘come puoi venire qui a parlare di solidarietà quando hai sabotato la trattativa coi fondi, sapendo già che stavi facendo la Superlega? Come puoi andare a trattare per l’operazione fondi quando stai già lavorando alla Superlega?’. Ma come si fa? È un tradimento, è da Giuda''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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