Derby molto emozionante all'Olimpico di Roma. Le due squadre della Capitale si sono affrontate a viso aperto producendo gioco, gol e tante emozioni per gli spettatori. Alla fine il tabellino segna 2-2 e la Roma, con il punto conquistato, raggiunge la Juventus in vetta al campionato, in attesa del posticipo di stasera tra Napoli e Juventus. Eppure per la Roma si era messa decisamente male, sotto di due gol. I giallorossi, però, sono riusciti a recupere trascinati da un capitan Totti superlativo. La Lazio, in campo con la scritta sulle maglie "Je suis Charlie", è subito più pimpante e pericolosa e al 12’ scalda i suoi tifosi con una conclusione di Candreva di poco a lato. La Roma è sterile e inconcludente, De Sanctis al 20’ blocca su Parolo ma i biancocelesti passano in vantaggio al 25’: assist di gran classe di Felipe Anderson per Mauri, che davanti a De Sanctis non fallisce l’1-0. Non passano nemmeno cinque minuti e la Lazio raddoppia, proprio con Felipe Anderson: la rasoiata di sinistro del n. 7 dal limite dell’area filtra tra le gambe dei giocatori della Roma e sorprende un De Sanctis non proprio reattivo.
La Roma è in bambola e prima dell’intervallo affiora il classico nervosismo da derby, con Orsato costretto a mettere mano al cartellino per calmare le acque. Garcia corre ai ripari dopo l’intervallo con un doppio cambio: dentro Strootman e Ljajic, fuori Nainggolan e Florenzi. Mosse azzeccate che rivitalizzano la Roma, ma l’uomo in più è il solito Totti.
Il capitano giallorosso raddrizza le cose con una super doppietta, che lo proietta a quota 11 gol in carriera nella stracittadina. Il capitano giallorosso riapre subito la partita sfruttando l’assist di Strootman con un destro di prima intenzione che lascia immobile Marchetti. La Lazio è sfortunata al 59’ quando il destro di Mauri da posizione defilata si stampa sul palo. Candreva impegna De Sanctis al 62’ con un destro potente da fuori.
Poi al 63’ Totti firma il 2-2 con una splendida conclusione in acrobazia sul cross dalla sinistra di Holebas e festeggia fuori dal campo prendendo in mano uno smarphone e facendosi un selfie per immortalare quel momento magico. Per lui e la Roma.
Tutto da rifare, quindi, per la Lazio. Pioli getta nella mischia Klose e Onazi al posto di Djordjevic e Anderson, poi al 76’ perde anche l’infortunato De Vrij sostituito da Cavanda. L’ultima emozione la regalano Klose e De Sanctis al 90’: destro ravvicinato del bomber tedesco, risposta d’istinto del portiere e sul match cala il sipario.
Un selfie per festeggiare
Una doppietta nel derby e il festeggiamento sotto la curva con un selfie: è il gesto di Totti, che dopo aver segnato il gol del 2-2, il suo secondo personale dopo il doppio vantaggio della Lazio, è andato sotto la
Curva Sud ad esultare, ha chiesto a un rappresentante dello staff tecnico dalla panchina un telefonino e dopo averlo sbloccato si è fotografato con lo smartphone mentre mandava un bacio. Inevitabile l’ammonizione di Orsato.
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