L'Italia di Roberto Mancini ci ha impiegato 120 minuti per piegare la resistenza della coriacea Austria del ct Foda. Gli azzurri non sono parsi brillanti come nelle precedenti uscite ma alla fine hanno ottenuto il risultato sperato: il pass per i quarti di finale dove ora attenderanno la vincente di Belgio-Portogallo. Eppure la nostra nazionale ha rischiato in più di un occasione e addirittura al minuto 64 il tempo si è fermato per qualche istante a Wembley quando Marko Arnautovic, ex Inter, ha gonfiato la rete di testa su assist di Alaba. Peccato per lui e per l'Austria e fortunatamente per l'Italia il gol è stato poi cancellato per una posizione di fuorigioco millimetrica dello stesso attaccante biancorosso.
Esultanza polemica
L'ex attaccante dell'Inter, vincitore della Champions League nel 2010, ha segnato di testa e si è poi rivolto al pubblico sugli spalti, di fede azzurra, in maniera polemica e mimando il gesto del parlare, forse perché abbastanza adirato e piccato da fischi ricevuti degli stessi durante la gara di Wembley, in quel di Londra. Come detto il gol è stato poi annullato ma non è la prima volta che l'ex West Ham, nel mirino del Bologna, si rende protagonista di gesti sopra le righe.
Il caso
Marko Arnautovic già durante la fase a gironi si era reso protagonista di un gesto negativo contro la Macedonia del Nord quando segnando la rete del definitivo 3-1 aveva esultato insultando un avversario. Il 32enne austriaco, infatti, secondo la ricostruzione fatta dal giornale albanese Koha – e ripresa poi dal tabloid Daily Mail -il giocatore ex Inter arebbe scandito qualcosa di molto simile a "Mi sto fottendo tua madre albanese".
Arnautovic è poi tornato indietro chiedendo scusa sui social network, dalla sua pagina ufficiale di Instagram spiegando come nelle sue parole non ci fosse nulla che facesse pensare al razzismo: ''Ci sono state alcune parole eccessive a causa delle emozioni della partita di ieri e vorrei scusarmi per queste. Soprattutto con i miei amici della Macedonia del Nord e dell'Albania - scrive Arnautovic - Vorrei dire una cosa molto chiaramente. Non sono razzista. Ho amici in quasi tutti i paesi e sostengo la diversità.
Tutti quelli che mi conoscono ne sono consapevoli''. Ora che il suo Europeo è finito potrà meditare su quanto detto e fatto e con ogni probabilità lo rivedremo in Italia a distanza di 11 anni dato che piace molto al Bologna di Mihajlovic.Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?
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