Juve-Max, la "pace"

Dopo il licenziamento per giusta causa, accordo tra club e tecnico per la risoluzione consensuale da circa tre milioni di euro netti

Juve-Max, la "pace"
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Non più tardi di sabato la Juventus aveva inviato al proprio ex allenatore Massimiliano Allegri la lettera di licenziamento per giusta causa, facendo seguito all'esonero avvenuto dopo le note vicende seguite alla vittoria della Coppa Italia contro l'Atalanta lo scorso 15 maggio. Come non detto: a distanza di un paio di giorni i due attori protagonisti di questa brutta storia hanno evidentemente ritenuto che prendersi per i capelli ancora a lungo avrebbe avuto zero senso. Niente più vie legali, insomma. Così che ieri, intorno all'ora di cena, le parti hanno comunicato «di aver di comune intesa concordato la risoluzione del contratto di prestazione sportiva al termine dell'attuale stagione sportiva. La società, nel ringraziare Massimiliano Allegri per i risultati sportivi conseguiti nel corso degli anni alla guida della squadra, desidera augurargli il meglio per il suo futuro professionale».

Un comunicato che era pronto fin dall'inizio della scorsa settimana quando l'accordo era già stato trovato. Poi il tecnico si sarebbe tirato indietro al momento della firma, provocando la reazione della Juventus con la lettera del licenziamento di sabato scorso. Nelle ultime ore i legali di Allegri lo hanno convinto a firmare per evitare pericolosi strascichi.

Fine della trasmissione, allora. E stavolta per davvero. Il tecnico livornese inizialmente sotto contratto fino a giugno 2025 - sarà così libero di trovare una squadra che gli dia nuovamente fiducia e la Signora non avrà un punto interrogativo grosso così su quanto eventualmente accantonare a bilancio per saldare un giorno il proprio ex dipendente, al fianco del quale ha vinto 5 scudetti e altrettante Coppe Italia, oltre a due Supercoppe italiane e a due finali di Champions perse contro Barcellona e Real Madrid. Accordo trovato e liberi tutti: Allegri e il suo staff riceveranno parte del dovuto (circa 3 milioni netti a Max) mettendo ovviamente una pietra sopra anche la paventata richiesta di risarcimento per danni d'immagine, mentre la Juve, dalla quale trapela soddisfazione per l'accordo, si prepara ad annunciare Thiago Motta come allenatore per il prossimo triennio. Termina così, con toni civili, una storia cominciata nel 2014, interrotta nel 2019 e poi ricominciata nel 2021: aziendalista da sempre, agnelliano di ferro, Allegri non ha in realtà mai avuto il giusto feeling con Giuntoli e con la nuova' società modellata da John Elkann.

I rapporti sono poi precipitati da gennaio in avanti, fino alla scena madre vissuta all'Olimpico romano, quando lo stesso Giuntoli era stato allontanato dai festeggiamenti in campo.

Nel giorno in cui uno juventino doc come Antonio Conte è sbarcato a Napoli, le strade di Allegri e della Signora si sono infine definitivamente separate.

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