Strana cena fra Fonseca e il tifoso milanista Messina allenatore dell'Armani che farà storia, per una volta, perché nessuno ricorda l'Olimpia rimontata di 27 punti in meno di 12 minuti. I nostalgici ripensano alla grande rimonta sull'Aris, mai avevano vissuto un bagno del genere.
L'allenatore dei rossoneri alle prese con i suoi rigoristi ribelli, i presunti campioni che più sbagliano e più vogliono aumentare i loro stipendi, si è messo a ridere quando il collega voleva sapere se il Leao dei diavoli era peggio dei suoi presunti campioni che in Italia vivacchiano, ma in Eurolega le prendono anche quando le partite sembrano facili. Con Parigi è andato bene l'inseguimento, unica vittoria della stagione internazionale, con il Kaunas del Trinchieri nato proprio nell'Olimpia una notte da incubo che durerà tutta la stagione. Ora si dirà che giocando troppo i giocatori vanno in confusione, si fanno male: Diop, la novità, ci ha rimesso una caviglia e ora si rimpiange ancora di più il Nebo che sta nell'infermeria da molto prima che iniziasse questo calvario a Montecarlo e smascherato la debolezza in casa Olympiacos.
Messina cerca di spiegare al collega i vari flop sapendo che pure lui direbbe le stesse cose: «Poco continui, abbiamo concesso troppo, siamo stati ridicoli». Tutto vero, ma, come diceva la gente, sempre meno, che lasciava il Forum, la nuova Armani l'ha costruita lui: i giocatori, capaci di farsi applaudire per vittorie facili, sono gli stessi che dopo aver scoperto le debolezze della nuova Virtus in supercoppa hanno preso schiaffi dalla neopromossa Trieste.
La primavera che di solito fa fiorire i cactus dell'allenatore più vincente in Italia sembra lontana e se nel campionato potrà comunque difendere il suo scudetto, bisogna dire che le avversarie europee renderanno triste il viaggio e non solo di Milano.
Contro l'Efes che ha messo sotto la Virtus, poi a Vitoria dove è sempre difficile cavarsela, potrebbe chiudersi la commedia in attesa del derby delle ricche signore senza futuro del 3 dicembre al Forum. I tifosi si godranno magari la resurrezione nel campionato: dopo la trasferta di Scafati di domani, solo partite in discesa dove chiedere scusa. Ma forse non basterà.
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