Platini si era ritirato dalla corsa lo scorso agosto. Ora un altro grande ex campione lancia la propria candidatura per la presidenza della Fifa. Si tratta del portoghese Luis Figo, ex di Barcellona, Real Madrid e Inter. Ai microfoni della Cnn ha affermato di voler sfidare Joseph Blatter, in corsa per il quinto mandato, e gli altri contendenti tra cui l’olandese Michael van der Prag, il principe giordano Ali Bin Al Hussein e l’ex giocatore francese David Ginola. Queste le motivazioni che spingono il lusitano: "Mi preoccupo per il mondo del calcio, e quello che sto vedendo per quanto riguarda l’immagine della Fifa, e non mi riferisco solo ad oggi, non mi piace. C’è bisogno di un cambiamento di leadership, di governance, di maggior trasparenza e solidarietà".
Figo ha bisogno del sostegno di cinque Federazioni per poter correre come candidato. L’elezione è prevista per il prossimo 29 maggio, in occasione del Congresso Fifa a Zurigo. La scadenza ultima per presentare le candidature è fissata per la mezzanotte di giovedi.
"Il calcio mi piace e lo seguo sempre con interesse e quello che sto vedendo adesso alla Fifa non mi piace per nulla. Se si cerca su internet la Fifa, la prima parola che viene fuori è scandalo, oltre a tanti altri termini non positivi. È il momento di cambiare, bisogna cercare di migliorare l’immagine della Fifa perché il calcio non merita tutto questo. Ne ho parlato - prosegue Figo - con tante persone importanti, tutti, giocatori, dirigenti e presidenti di federazioni sono d’accordo".
Il portoghese spiega che a al grande passo è stato l’ultimo scandalo che ha riguardato la Fifa, in merito all’assegnazione dei Mondiali a Russia e Qatar. "Non c’è stata trasparenza neanche in questa vicenda, perché non è stato pubblicato il rapporto se non si ha nulla da nascondere?", si chiede Figo consapevole che non sarà per nulla facile scalzare Blatter. "Nessuno è intoccabile, sarebbe sbagliato pensarlo - dice Figo -. Naturalmente essendo al potere dal 1998 e avendo il sostegno di tante persone, Blatter può essere il favorito, ma per me è una sfida fantastica. Il calcio mi ha insegnato che tutto è possibile, che le squadre più piccole possono battere le più grandi.
Non c’è nulla di facile nel calcio, ma devi crederci sempre e questo è lo spirito con cui ho deciso di candidarmi".Figo si sente come Davide contro Golia. Ma ha dalla sua parte la forza della giovinezza (43 anni contro i 79 di Blatter) e la stoffa del grandissimo campione. Sul campo e anche fuori.
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