Roma.La classica notte da eroi, anzi da Lupi visto che ci riferiamo alla Roma. Spinazzola, Dybala, El Shaarawy e Pellegrini firmano il ribaltone arrivato dopo che una magia della Joya aveva tenuto in vita la qualificazione dei giallorossi, quasi beffati in una gara dominata anche sul piano dell'intensità dal tocco sotto porta di Paixao. Il cammino della squadra di Mourinho prosegue in Europa dopo una notte sul filo della sfortuna (infortuni muscolari a Wijnaldum e Smalling, mica due qualunque, pali di Pellegrini e Ibanez, un gol negato a Cristante per fallo in area di Abraham) ma anche sul filo dell'orgoglio e del carattere, spinta da un Olimpico interamente giallorosso e dalle bandiere Totti e De Rossi in tribuna.
Roma in semifinale di Europa League, l'ottava in carriera nelle Coppe per lo Special One, la terza consecutiva per i giallorossi. E ora Mourinho sogna di ripetere la cavalcata vincente di Conference della passata stagione per entrare nella storia del club e aggiungere trofei alla sua bacheca già zeppa. Cinque squadre italiane al penultimo atto del racconto continentale non era mai accaduto, non male per il nostro calcio malandato. E la prospettiva di una finale con i bianconeri (Siviglia e Bayer Laverkusen permettendo) già stuzzica i palati dei tifosi. Con il general manager della Roma Tiago Pinto che commenta con una punta di sarcasmo anche la sentenza sulla Juve del Collegio di garanzia: «Devo ridere per non piangere, se abbiamo giocato per tre mesi con una classifica che non corrisponde, è un meccanismo sbagliato».
Il ribaltone si ripete dopo l'impresa di febbraio con il Salisburgo, stavolta però con l'ausilio dell'extratime. Nel quale la Roma allunga sugli avversari, un Feyenoord decisamente inferiore dal punto di vista tecnico, legittimando una notte vissuta con pathos ed emozioni. Gara a tratti spigolosa nel primo tempo con l'inglese Taylor chiamato a sventolare cartellini (e uno rosso a Foti, il vice di Mourinho, colpevole di comportamento scorretto verso Gimenez) per riportare la calma. Poi solo Roma con occasioni in serie, i legni già citati (che portano a 29 il conto stagionale), gli infortuni che preoccupano un po' Mou per l'intenso finale dell'annata.
E soprattutto i 4 gol che significano qualificazione - a 15 minuti dal fischio finale i giallorossi erano fuori - e almeno altre due sfide europee. Sullo sfondo la corsa per la prossima Champions dove ora c'è un avversario in più a tinte bianconere...
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